L’Italia supera 1-2 il Belgio con le reti di Barella e Insigne: Lukaku accorcia con un rigore dubbio, ma la difesa azzurra tiene bene per 97 minuti! Semifinale tutta da vivere contro la Spagna
Prova del nove superata. Bocche cucite per i detrattori. L’Italia non aveva mai affrontato grandi squadre nell’era Mancini, oggi ha affrontato e dominato il Belgio, prima nel ranking per nazionali. Una partita perfetta quella degli azzurri, concentrati in difesa e letali in attacco. Una vittoria frutto di tattica, cuore, talento e sofferenza. Abbiamo giocato quando c’era da giocare, abbiamo attaccato schiacciando De Bruyne e compagni nella loro metà campo, ci siamo difesi in 11 quando è arrivato il momento di soffrire.
Nel primo tempo il Belgio parte aggressivo ma il primo brivido è azzurro: doppia deviazione su calcio di punizione, Bonucci la mette dentro. Neanche il tempo di esultare però che il Var annulla per fuorigioco. L’Italia prende coraggio e alza il ritmo del suo gioco, il Belgio però si fa pericoloso con due conclusioni che Donnarumma neutralizza alla grande. In attacco però anche gli azzurri riescono a fare male: Barella recupera un pallone sporco al limite dell’area avversaria, sfonda e trafigge Courtois con un fantastico diagonale per il vantaggio azzurro. Poco dopo l’Italia raddoppia con l’uomo più atteso, Lorenzo Insigne: l’esterno del Napoli prova la sua giocata, il tiro a giro mai riuscito fin qui a Euro 2021, questa volta perfetto, come un arcobaleno alle spalle di Courtois. Tutto bellissimo, ma l’Italia non è Italia se non soffre: Di Lorenzo sbilancia l’indiavolato Doku che si lascia andare in area e viene premiato con un calcio di rigore. Lukaku trasforma per l’1-2 fra mille polemiche.
Nella ripresa l’Italia esce forte dagli spogliatoi, ma senza creare grossi pericoli anche a causa di un Immobile completamente inefficace. Il Belgio fa male sulla sinistra con Doku, sfiora il gol con Lukaku che da due passi viene murato da Spinazzola sulla linea, prezioso quanto un gol. Il terzino della Roma si fa male nel quarto d’ora finale ed esce in lacrime, Europeo finito per lui. Doku continua a seminare il panico sulla sinistra, nettamente il migliore del Belgio, ma l’Italia regge e ricorre ai cambi: dentro Belotti (Immobile), Emerson (Spinazzola), Cristante (Verratti) e Berardi (Insigne). Il forcing del Belgio è estremo, l’arbitro aumenta i 5 minuti di recupero (giusti) con altri 2 un po’ eccessivi, ma quando si tratta di difendere, il Dna azzurro non ha rivali. Al triplice fischio esplode l’Allianz Arena, dipinta di azzurro per una sera: sarà una semifinale tutta da vivere contro la Spagna!