Messina e le sue specialità culinarie, lo sciusceddu: il piatto della tradizione pasquale buono tutto l’anno!

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Lo sciusceddu messinese, il piatto della tradizione pasquale buono tutto l’anno: il nome un po’ francese un po’ dialettale, il sapore che ricorda i pranzi della nonna

La tradizione messinese è ricca di squisite unicità anche in cucina. Si tratta spesso di pietanze legate ad eventi particolari, ricorrenze o feste. Ricette tramandate di generazione in generazione, le quali al solo pensiero creano la classica acquolina in bocca. Sapori che fanno gioire il palo e fanno riaffiorare i ricordi dell’infanzia e dei pranzi in famiglia. Un piatto che identifica a pieno la tradizione culinaria messinese è lo sciusceddu, una sorta di sformato composto da polpettine cotte in un brodo leggero e ricoperte dalla ‘conza’, una crema di ricotta, formaggio e uova che, cuocendosi in forno, forma una crosticina dorata mantenendo il ripieno come fosse un soufflè. La ricetta è legata alle festività pasquali, anche se in tempi moderni si vede molto meno sulla tavola. Si tratta di una pietanza che viene facilmente identificabile con la ricchezza del pranzo dopo il digiuno della Quaresima, ma anche con la figura della nonna, maestra nel preparare questa squisitezza che, diciamocelo, è buona tutto l’anno! Il nome potrebbe derivare dal dialetto siciliano sciusciari (soffiare) e dal francese souffler (dal quale deriva soufflè), a sua volta derivato dal latino subflare, ma altri studiosi ritengono invece che derivi dal latino juscellum, cioè minestra, zuppa.

La ricetta dello sciusceddu: ingredienti e preparazione

Vediamo insieme quali ingredienti servono per preparare un gustoso sciusceddu secondo la tradizione messinese, seguendo alla lettera i passaggi delle preparazioni delle nonne, vere e proprie artigiane della cucina siciliana!

Ingredienti

  • 400 g di carne di vitello tritata due volte
  • 40 g di parmigiano o di provola
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai rasi di pangrattato
  • 1 cucchiaio raso di prezzemolo tritato
  • buccia di limone
  • brodo
  • sale
  • 350 g di ricotta
  • 100 g di caciocavallo (volendo, sostituite con provola e parmigiano)
  • 4 uova
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • sale
  • pepe

Preparazione

Prendete una ciotola e fate amalgamare la carne tritata con l’uovo, il formaggio grattugiato, il pangrattato, la buccia grattugiata di limone, un po’ di prezzemolo e sale. Mescolate il tutto e create delle polpettine rotonde utilizzando delle piccole porzioni del composto che avete creato. Prendete una pentola, versateci dentro il brodo, portatelo a bollore e lessateci dentro le polpettine per 10 minuti, poi filtrate il brodo da esse. Adesso tocca alla ricotta soufflè: amalgamate la ricotta con il formaggio, 4 tuorli, sale e pepe. Montate a neve ferma gli albumi con delle gocce di limone e aggiungeteli al composto. Mettete le polpettine in una zuppiera da forno, versateci il brodo caldo fino a qualche centimetro dal bordo, sulla superficie del brodo distribuite abbondanti dosi di ricotta. Cuocete il tutto in forno per 30 minuti a 200° gradi. Adesso siete pronti all’assaggio! Squisito, no?!

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