Reggina, Taibi a tutta sul mercato: “aspetto Zortea e Cabezas, gli altri da ufficializzare. E su Obi e Menez…”

StrettoWeb

Le parole del direttore sportivo della Reggina sul calciomercato ai microfoni della tv ufficiale

Un “tuffo a bomba” sul mercato. Ad immergersi è Massimo Taibi, ospite a Reggina Tv di “Passione Amaranto”. Il ds del club dello Stretto ha parlato di tutto: dalle entrate alle uscite passando per le trattative in atto: Turati e Micai si stanno già allenando a Reggio – esordisce – Stiamo aspettando Zortea e Cabezas dall’Atalanta, mi hanno dato la certezza che arriveranno. Dalle Mura è andato in ritiro con la Fiorentina e mi hanno detto che dopo 10 giorni lì verrà da noi”. Tutti nomi che già si conoscevano. Nel primo caso si attende solo l’ufficialità, così come Ricci, Laribi e Regini: “quando dissi che Ricci era difficile era veramente difficile, ma insieme a Mangiarano siamo riusciti a trovare la situazione economica per prenderlo. Aveva un contratto importante e lo stesso vale per Laribi. Brignola? Potrebbe arrivare soltanto se dovesse uscirne uno sulla fascia”.

Dai calciatori già annunciati a qualche nome, per così dire, nuovo.Nicolas Viola come giocatore bandiera? Non vorrei dire un’eresia, ma con il fatto che sia cambiata la matricola dopo il fallimento, lui non risulta più un giocatore bandiera. Obi? E’ un giocatore importante e ci stiamo lavorando, ma è difficilissima. Damiano Franco è un giocatore che ho preso. E’ un giovane per me interessante, da mettere in rosa e poi sarà il mister a valutare se utilizzarlo spesso in prima squadra o a volte anche in Primavera”.

Dalle entrate alle uscite: “stiamo lavorando –prosegue Taibi – per sistemare tutti i giocatori in uscita. 5-6 li abbiamo piazzati, altrettanti dovremmo piazzarne. Chi non è esce è fuori lista, non c’è problema. Bellomo? E’ un giocatore importantissimo e un ragazzo straordinario, sono legatissimo. Il mister non mi ha chiesto di cederlo. C’è un aneddoto su di lui, su quando lo abbiamo preso. Il presidente mi disse che lo voleva, io gli risposi che forse è un po’ così. Mi avevano detto che era un po’ matto. Però poi andai avanti e lo presi e Bellomo mi disse: ‘avrò fatto degli errori, ma ora sono cambiato, ho avuto il secondo figlio’. Beh, dopo tre anni lo abbiamo visto. Avevano ragione lui e il presidente. Faty? Non partirà per Sarnano, mi dispiace per lui, negli ultimi 5 anni aveva giocato 150 partite, poi qui si è fatto male dopo poco. A centrocampo abbiamo comunque Crisetig, Bianchi, Gavioli, Crimi che però potrebbe andare via. Dovremmo intervenire su uno o due al centro. Crisetig me l’hanno chiesto due squadre di categoria, volevano anche pagare qualcosa, ma per noi è incedibile. Lo abbiamo preso in Spagna, dove non stava facendo benissimo, e se resterà con noi penseremo al rinnovo visto che ha un altro anno”.

Si passa al reparto offensivo: Montalto e Denis resteranno con noi. Montalto può arrivare in doppia cifra perché ce l’ha nelle corde. Davanti dovremmo essere 4 e per ora siamo 3 con Menez, per cui stiamo valutando la situazione. Io ci parlo spesso con Jeremy. Verrà in ritiro, vediamo come starà, cosa ne pensa l’allenatore. Ora mancherà una decina di giorni perché deve rispettare la quarantena di 14 giorni per chi rientra dall’estero. Perché si buttano tutti sugli attaccanti verso fine mercato? Sono i giocatori più ambiti e se tu ci vai adesso ti chiedono la luna, mentre se aspetti qualche settimana lui si ridimensiona”.

In ultimo, parentesi su Rivas: “l’Inter ha riconosciuto che noi abbiamo creduto in lui prendendolo dopo un infortunio a Terni. Ringrazio l’Inter, il ragazzo e il procuratore Filippo Pacini. Perché a Rivas e al club nerazzurro sono arrivate offerte più importanti di noi, ma loro sono stati di parola. Il riscatto era fissato a un milione e mezzo”.

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