Reggio Calabria, oggi 16 agosto 2021 è il 49° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace nel mar Jonio. Le immagini
49 anni fa uno dei ritrovamenti storici più importanti della storia con lo straordinario rinvenimento dei Bronzi di Riace: era infatti il 16 agosto 1972 quando le due statue vennero avvistate nel mar Jonio in provincia di Reggio Calabria. Questa la denuncia ufficiale depositata il 17 agosto 1972 con Protocollo n. 2232, presso la Soprintendenza alle antichità della Calabria a Reggio, in cui Stefano Mariottini dichiara “di aver trovato il giorno 16 c.m. durante una immersione subacquea a scopo di pesca, in località Riace, Km 130 circa sulla SS Nazionale ionica, alla distanza di circa 300 metri dal litorale ed alla profondità di 10 metri circa, un gruppo di statue, presumibilmente di bronzo. Le due emergenti rappresentano delle figure maschili nude, l’una adagiata sul dorso, con viso ricoperto di barba fluente, a riccioli, a braccia aperte e con gamba sopravanzante rispetto all’altra. L’altra risulta coricata su di un fianco con una gamba ripiegata e presenta sul braccio sinistro uno scudo. Le statue sono di colore bruno scuro salvo alcune parti più chiare, si conservano perfettamente, modellato pulito, privo di incrostazioni evidenti. Le dimensioni sono all’incirca di 180 cm”. Sul lato sinistro di questa denuncia ufficiale, tutta battuta a macchina, è un appunto scritto a mano, di colore rosso, a firma G. Foti (soprintendente scomparso poco prima dell’arrivo dei Bronzi a Reggio di Calabria): “La presente segnalazione fa seguito alla comunicazione telefonica del 16 agosto 1972, ricevuta alle ore 21 che denunziava la scoperta”.
Il restauro dei Bronzi
Dopo un primo intervento conservativo effettuato dalla Soprintendenza di Reggio Calabria, i Bronzi partirono per Firenze dove, tra il 1975 e il 1980, subiscono una lunga operazione di restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure. Gli interventi continuano nel laboratorio del Museo di Reggio dal 1992 al 1995. Con la chiusura del Museo per i lavori di ristrutturazione, nel 2008, le due statue sono accolte in un laboratorio appositamente allestito presso il Consiglio Regionale. La prima visione al pubblico avviene dal 15 dicembre del 1980 al 24 giugno del 1981 al Museo archeologico di Firenze. Per volere del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, le due statue vengono poi esposte al Quirinale, riportati successivamente a Reggio Calabria.