Afghanistan, c’è chi non si arrende ai terroristi: “quattro distretti ripresi dalle forze di resistenza”

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La nuova Alleanza del Nord, guidata dal figlio di Ahmad Shah Masoud e supportata dalle forze fedeli al vice presidente Saleh, ha iniziato a cacciare i talebani dalle prime province

C’è una parte di Afghanistan che combatte e non si arrende ai talebani. La nuova Alleanza del Nord, guidata dal figlio di Ahmad Shah Masoud e supportata dalle forze fedeli al vice presidente Saleh, ha iniziato a cacciare i talebani dalle prime province dell’area di Baghlan, a nord del Panjshir. Secondo le fonti locali sono 60 i miliziani uccisi dagli afghani. A confermarlo Bismillah Muhammedi, Ministro della Difesa del governo afghano sciolto, che invita la popolazione dare il via alla lotta di resistenza: “è mio dovere resistere ai terroristi. I distretti di Puli Hesar, Deh Salah e Banu a Baglan sono stati ripresi dalle forze di resistenza locali dai talebani”. E così, mentre la situazione nel Paese si fa sempre più delicata tra democratici e terroristi, l’Italia e l’Europa si interrogano sulla posiziona da assumere. Molto criticata quella dell’ex premier Giuseppe Conte per aver affermato di voler cercare “un dialogo serrato con i talebani che da alcuni segnali hanno assunto un atteggiamento abbastanza distensivo”.

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