Le ultime sull’attacco della Reggina, reparto da completare quando manca poco all’esordio ufficiale
La Reggina e gli attaccanti. Se fosse una canzone – visto che siamo ad agosto, nel cuore dell’estate, del divertimento e della musica – sarebbe un tormentone. Alvaro Soler? Fred De Palma? No, Massimo Taibi. Lui muove le fila del mercato amaranto, in concerto con mister e dirigenza. La rosa da consegnare ad Aglietti è quasi completa, ma c’è sempre il nodo attaccante. Anzi, attaccanti. Qualcosa si muove, rispetto all’immobilismo visto finora in questo reparto (solo in termini di ufficialità, perché il club si sta muovendo da tempo per regalare i centravanti al tecnico di Valdarno). Per Marco Tumminello, ad esempio, è quasi fatta. Come verificato dalla nostra redazione, è a buon punto la trattativa per prelevare l’attaccante classe ’98 (sarebbe un Under) in uscita dall’Atalanta. Il giocatore, classico attaccante centrale d’area di rigore, è un prospetto scuola Roma che molto bene aveva fatto con le giovanili giallorosse, prima di incappare in sfortunati e ripetuti infortuni che ne hanno frenato la crescita.
Come più volte ribadito, però, la Reggina ha bisogno di due attaccanti, perché in rosa al momento ha solo Montalto e Denis (con Rivas, Menez e Bellomo da adattare). Un Under, appunto Tumminello, e almeno un Over. Al di là dei nomi veri o presunti, su cui già abbiamo approfondito, il vero obiettivo resta Di Carmine. Osso duro, per via del forte ingaggio, dell’anno di contratto in essere, della concorrenza e dell’attesa per una chiamata dalla A, ma il club dello Stretto non molla la presa. E’ la prima scelta, Aglietti lo ha già avuto e lo vuole ancora fortemente e il ds vorrebbe accontentarlo. E’ previsto un nuovo incontro con l’agente, come testimoniato dai vari esperti di mercato nazionale, con l’obiettivo di alzare anche la proposta per convincere l’esperto centravanti.
In tutto ciò, vale sempre il solito “giochetto” degli Over. Se ne arriva uno, un altro deve andare via, per non sforare il tetto dei 18, fermo restando i sei esuberi (cinque se si considera Gasparetto verso il Legnago). L’indiziato numero uno è sempre Menez, seppur nelle ultime ore ci sia un po’ di fermento per la questione Montalto. Sull’attaccante le sirene non mancano – non sono mai mancate per tutta l’estate – ma la Reggina intende ripartire da lui e non ha intenzione di privarsene. Il concetto di “incedibile”, all’interno del club amaranto, vale se si tengono conto di alcune variabili. Sono state respinte così le offerte per Liotti e Crisetig, e lo stesso sembra essere per il centravanti siciliano. Poi, la storia è la solita: nel mercato tutto cambia in poche ore e se arrivasse l’offerta della vita si è pronti a parlarne.