Covid, pronto il richiamo per il vaccino Johnson & Johnson: era monodose, ricevuto in Italia da 2 milioni di cittadini

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Secondo gli ultimi studi il vaccino Johnson and Johnson, approvato inizialmente per la somministrazione monodose, ha un’efficacia fino a nove volte maggiore se viene fatto un richiamo dopo 28 giorni

Johnson & Johnson ha annunciato nelle ultime ore i dati che supportano l’uso del vaccino contro il Covid-19 come richiamo per le persone a cui era stato precedentemente somministrato il vaccino a dose singola di J&J. In previsione della potenziale necessità di richiami, l’azienda ha condotto uno studio di Fase 1/2a e uno studio di Fase 2 su individui che avevano in precedenza ricevuto il suo vaccino. I dati ad interim di questi studi dimostrano che una dose di richiamo del farmaco di Johnson & Johnson contro il Covid-19 ha generato un aumento rapido e robusto degli anticorpi, 9 volte superiore rispetto a 28 giorni dopo la vaccinazione primaria a dose singola. Aumenti significativi nelle risposte degli anticorpi sono stati osservati nei partecipanti di età compresa tra 18 e 55 anni, e in quelli di età pari o superiore a 65 anni che hanno ricevuto una dose di richiamo ridotta. I dettagli dello studio sono stati pubblicati a medRxiv il 24 agosto.

“Abbiamo appurato che una singola dose del nostro vaccino contro il Covid-19 genera risposte immunitarie solide e robuste che sono durature e persistenti per otto mesi. Con questi dati, vediamo anche che una dose di richiamo del vaccino di Johnson & Johnson contro il Covid-19 aumenta ulteriormente le risposte anticorpali tra i partecipanti allo studio che avevano precedentemente ricevuto il nostro vaccino”, ha dichiarato Mathai Mammen, M.D., Ph.D., Global Head, Janssen Research & Development, Johnson & Johnson: “non vediamo l’ora di confrontarci con i funzionari della salute pubblica per discutere di una potenziale strategia per il nostro vaccino Johnson & Johnson contro il Covid-19, per un richiamo a otto mesi o più dopo la vaccinazione primaria a dose singola”.

L’Azienda è già in contatto con la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e altre autorità sanitarie per quanto riguarda la somministrazione del vaccino di Johnson & Johnson contro il Covid-19. Resta in attesa ovviamente anche l’Italia visto che, secondo l’ultimo aggiornamento del Ministero della Salute, sono 76.493.946 i vaccini anti-Covid somministrati nel nostro Paese, di cui 1.958.703 Johnson & Johnson.

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