Damiano Caruso, che impresa alla Vuelta di Spagna: il siciliano vince una tappa epica sull’Alto de Velefique

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Straordinaria impresa di Damiano Caruso alla Vuelta di Spagna: il siciliano di Ragusa ha vinto una tappa durissima in Andalusia con una fuga da lontano e adesso è il miglior scalatore della competizione

Nel paesaggio arido dell’Andalusia che ricorda da vicino la sua Sicilia e in una giornata rovente, Damiano Caruso centra un’impresa straordinaria, trionfando in solitaria dopo una lunghissima fuga sull’Alto de Velefique, il traguardo della 9ª tappa della Vuelta di Spagna di 188km con 4 gran premi della montagna. Il campione ragusano del team Bahrain – Victorious è andato in fuga ad oltre 100km dal traguardo, ha staccato da lontano tutti i compagni di fuga ed è rimasto da solo ad oltre 60km dall’arrivo, dove ha trionfato con le braccia al cielo per la sua seconda tappa di un grande giro dopo quella dell’Alpe Motta vinta al Giro d’Italia di quest’anno il 29 maggio, meno di tre mesi fa. A quasi 34 anni, Caruso ha vinto nell’arco di tre mesi le prime due tappe dei grandi giri dopo una straordinaria carriera da gregario. Al Giro d’Italia di quest’anno è anche arrivato secondo in classifica generale dietro Egan Bernal, adesso anche alla Vuelta è il capitano del team Bahrain – Victorious dopo la crisi di Mikel Landa.

Martedì, dopo il riposo di domani, Damiano Caruso ripartirà da Roquetas de Mar indossando la maglia a pois di miglior scalatore: è in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio su Romain Bardet.

In classifica generale resta al comando lo sloveno Primoz Roglic con 28” di vantaggio su Enric Mas, 1′ e 21” su Miguel Angel Lopez e poi via via tutti gli altri. Da segnalare la 7ª posizione in classifica generale per l’ottimo Giulio Ciccone a 2′ e 39” di ritardo da Roglic, mentre Caruso è 15° a 5′ e 35” di ritardo dietro l’altro italiano, Fabio Aru, 14° a 4′ e 36”.

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