Etna, violento parossismo all’alba: “a Muntagna” sveglia la Sicilia con forti boati [FOTO]

  • etna eruzione 9 agosto
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StrettoWeb

Alle 4,38 è iniziata una densa ricaduta di cenere a Fleri e, poco dopo, a Zafferana Etnea, Pozzillo, Acireale e Stazzo

Nuova violenta eruzione dell’Etna alle prime luci dell’alba. Il vulcano torna a farsi vivo dopo una breve tregua durata solo qualche giorno. L’ultimo evento sismico, infatti, risale allo scorso 4 agosto. I cittadini di Catania e dei paesi intorno “a Muntagna” sono stati svegliati da forti boati e tremori che hanno fatto suonare anche gli allarmi di auto e abitazioni. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di Sud-Est. Il flusso lavico in Valle del Bove continua ad essere ben alimentato. Inoltre, dall’1,50 UTC circa si osserva un secondo flusso lavico che si propaga in direzione SW. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde nel settore sud-orientale del vulcano”. Alle 4,38 è iniziata una densa ricaduta di cenere e lapilli a Fleri e, poco dopo, a Zafferana Etnea, Pozzillo, Acireale e Stazzo. L’aeroporto Fontanarossa di Catania inoltre ha annunciato su Facebook che l’eruzione della notte potrebbe causare “possibili ritardi” sui voli in arrivo e in partenza.

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