Burioni e l’allarmismo sul Covid, questa volta è andata male: “chiedo scusa alla pizzeria”, Zuccarello e i suoi ospiti erano seduti in un gazebo

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“Antò ha sùbito per ore una valanga di critiche e di recensioni negative gratuite da parte di mezza Italia, persone che, fino a ieri, neanche sapevano che Antò esistesse. Antò, però, sa che le bugie hanno le gambe corte, perché le cose non erano andate affatto in quel modo”: è quanto si legge in post del locale che, a causa di una fake news fatta circolare dal virologo Roberto Burioni, è stato sottoposto a gogna mediatica

“Devo scusarmi per un post nel quale ho involontariamente riportato una notizia errata. La tavolata di siciliani senza green pass non si trovava, come sembrava dal loro post, all’interno, ma in un gazebo dove non è necessario il green pass, come evidente da questa foto. Bisogna però dire che il post era palesemente scritto per fare capire quello che ho capito (non da solo), visto il tono e il testo molto esplicito. Ma il locale non c’entra! In ogni caso rimane valido il messaggio: non cenate all’interno senza green pass”. E’ quanto scrive sui social il Professor Roberto Burioni. Il virologo ha avuto uno scontro social con Santi Daniele Zuccarello, ex Consigliere di Messina che nelle ultime settimane sta mettendo in luce tutte le testimonianze di persone che dopo il vaccino hanno manifestato gravi effetti collaterali. L’attivista messinese è critico verso il Green Pass, dopo un post pubblicato su Facebook aveva attirato l’attenzione di Burioni che nel corso della sua “caccia alle streghe” aveva incolpato il locale di aver fatto accomodare al chiuso clienti sprovvisti di Certificazione Verde. Il medico ha dovuto, così, chiedere scusa. Questa volta il suo allarmismo sul Covid e sul tema dei vaccinati ha provocato un buco nell’acqua e un flop clamoroso.

“Antò’ accetta le scuse del Prof. Burioni e lo invita a venire a mangiarsi una pizza insieme”. Ha poi risposto sui social il locale interessato, Antó Pizza, Fritti e Ristorante. Esposto ad attacchi gratuiti e nel ciclone mediatico di un popolo ormai ossessionato dalla corsa al vaccino, la pizzeria è stata costretta a scrivere un post per chiarire la vicenda: “basta che si porti il Green Pass. Antò’ è stato accusato di aver fatto accomodare all’interno del suo locale un gruppo di persone sprovviste di Green Pass, capitanate da un attivista contrario all’imposizione del tesserino per poter accedere in posti nei quali un contagiato inconsapevole potrebbe fare bei danni agli altri. Antò ha sùbito per ore una valanga di critiche e di recensioni negative gratuite da parte di mezza Italia, persone che, fino a ieri, neanche sapevano che Antò esistesse. Antò, però, sa che le bugie hanno le gambe corte, perché le cose non erano andate affatto in quel modo e che la foto, per l’inquadratura, poteva dimostrare un qualcosa che non era vero. Il gruppo stava fuori, nel gazebo che Anto’ ha proprio fronte mare. Così, si è arrivati a poter far sapere al prof. Burioni che, non solo aveva forse ecceduto un po’ con una pur comprensibile rabbia ma che, data la sua popolarità, aveva esposto Anto’ ad un pubblico ludibrio che oggi si chiama gogna mediatica e dato della notorietà ad un attivista decisamente contrario alle sue idee. Per fortuna, l’uomo di Scienza ha prevalso e sono arrivate le scuse e la smentita. Anto’ quindi aspetta il prof. Burioni per una bella pizza insieme. Basta che si porti il green pass, che non è detto che ci sia posto nel gazebo fuori, come è invece accaduto all’attivista no-green pass”.

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