Giannola (Svimez) critica Conte: “sconcertati dalla sua lettera, inspiegabile il voltafaccia al Sud”

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Adriano Giannola, presidente della Svimez, il quale non esclude che le parole siano il frutto di uno scontro interno al Movimento Cinque Stelle

“Giudico francamente sconcertante la lettera di Conte al Corriere della Sera su Milano che deve tornare a trainare lo sviluppo di tutta Italia e quindi anche del Sud”. Adriano Giannola, presidente della Svimez, il quale non esclude che le parole siano il frutto di uno scontro interno al Movimento Cinque Stelle. “Il primo governo Conte con la Lega avrebbe dovuto approvare l’autonomia differenziata come era scritto nel programma firmato da Cinque Stelle e Lega – prosegue – . Lui non volle farla e l’esecutivo cadde. Nel secondo con il Pd l’autonomia rimase sullo sfondo. Ora non riesco proprio a capire il suo voltafaccia”.

Il leader dei pentastellati propone addirittura una legge speciale per il capoluogo lombardo: “ma come, viene a Napoli per appoggiare Manfredi, e ora parla di far ripartire il motore dell’Italia da Milano, la quale, par di capire dalle sue parole, deve agire da traino per l’intero Paese? Vorrei ricordare che questa tesi la espresse tempo fa l’economista Guido Tabellini, sostenendo che per lanciare la metropoli meneghina bisogna anche accettare di lasciare indietro Napoli e il Sud”“Debbo dare atto allo stesso Salvini di aver espresso concetti più meridionalisti rispetto alla lettera di Conte al Corriere, quando si è schierato a favore del Ponte sullo Stretto e dello sviluppo dei porti al Sud”, continua Giannola. Il presidente della Svimez conclude affrontando l’argomento del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza, facendo un’altra critica all’ex Premier: “questa contrapposizione Nord Sud che traspare dalla lettera dell’ex premier è del tutto incompatibile con la concezione corretta dei due motori contestuali dello sviluppo che è a fondamento del Recovery Plan”.

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