Gioia Tauro: i cinque indagati rispondevano dell’ipotesi di partecipazione ad associazione mafiosa (e specificamente di aver fatto parte della cosca Piromalli, con operatività nel comprensorio del comune di Gioia Tauro), nonché di alcuni specifici reati-fine ipotizzati nell’ambito del contesto d’indagine
È un accoglimento dei ricorsi l’esito dei riesami proposti da Antonio Gerace, Antonino Plateroti, Domenico Ragno, Francesco e Domenico Copelli, arrestati il 13 luglio 2021 nell’ambito dell’operazione “Geolja” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. I cinque indagati rispondevano dell’ipotesi di partecipazione ad associazione mafiosa (e specificamente di aver fatto parte della cosca Piromalli, con operatività nel comprensorio del comune di Gioia Tauro), nonché di alcuni specifici reati-fine ipotizzati nell’ambito del contesto d’indagine.
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, ad esito della camera di consiglio del 18 agosto 2021, ha pertanto esitato positivamente i ricorsi proposti dai difensori di fiducia (Avv.ti Guido Contestabile, Antonio Tomaselli e Davide Vigna per Gerace Antonio – Avv.ti Guido Contestabile e Giovanni Piccolo per Plateroti Antonino – Avv.ti Maria Teresa Santoro e Antonio Tomaselli per Copelli Francesco e Domenico – Avv. Maria Teresa Santoro per Domenico Ragno) e disposto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari per Gerace, nonché la revoca della misura della custodia in carcere per Plateroti, Ragno ed i Copelli, che tornano quindi in libertà.