Giù le mani dalla Sicilia: questa zona gialla è l’ennesima psicofobia di Stato. E i vaccini non c’entrano affatto

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La Sicilia torna in zona gialla, nonostante più del 71% dei siciliani sia già vaccinato: eppure i soliti perbenisti vomitano fango ingiustificato contro l’isola che adesso è “cornuta e mazziata”

Lunedì 30 agosto la Sicilia torna in zona gialla. Ed è partita la gogna anti isolana: a guidarla il fenomeno social Roberto Burioni, pseudo esperto di medicina che anziché lavorare in ospedali e laboratori scientifici è impegnato a strappare ai Ferragnez lo scettro di influencer sui new media e in tv. Lo stesso personaggio che a febbraio 2020 assicurava che il Covid in Italia non sarebbe mai arrivato per poi predicare nel giro di dieci giorni l’importanza dei lockdown per evitare che morissimo tutti, a inizio 2021 garantiva che saremmo stati protetti anche da una sola dose di vaccino e che i vaccinati non si sarebbero neanche contagiati. Tutte corbellerie puntualmente smentite dai fatti, ma non si è ancora stancato di professare verità anti scientifiche e adesso accusa i siciliani non vaccinati di essere responsabili della zona gialla pubblicando falsità terroristiche che alimentano panico ingiustificato.

Grazie a questi irresponsabili (avventori e gestori) da lunedì la Sicilia è in zona gialla – ha scritto su Twitter commentando un post dell’imprenditore messinese già consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello – Se martedì (Dio non voglia!) siete in Sicilia, vi viene un infarto e trovate la rianimazione piena sapete chi ringraziare“. Ma non c’è nessuna rianimazione piena in Sicilia e tutti gli infartuati saranno regolarmente curati anche in zona gialla, che è scattata perché nell’isola si è raggiunto il 10% di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva. Significa che il restante 90% è libero e pronto ad accogliere ogni eventuale malato.

Mentre Burioni semina allarmismo, il governatore siciliano Musumeci – che dovrebbe fargli causa perché scrive falsità che allontanano i turisti diffamando la Regione più bella d’Italia – alimenta la caccia all’untore dando la colpa della nuova ondata ai non vaccinati. E così nei giorni in cui in tutto il mondo aumentano le evidenze sulla scarsa efficacia dei vaccini e i governi (Italia compresa) si preparano a somministrare la terza dose proprio perché due non bastano a proteggere i vaccinati con ciclo completo, in Sicilia e solo in Sicilia c’è ancora chi si permette di accusare i non vaccinati per una situazione che prescinde dalle vaccinazioni.

Eppure nella stessa Sicilia ha già fatto il vaccino il 71,4% della popolazione vaccinabile (over 12 anni), un dato non molto lontano dalla media nazionale (78,9%), superiore alla Provincia autonoma di Bolzano (71,2%) e in linea con la Calabria (72,0%), la Valle D’Aosta (74,7%) e il Friuli Venezia Giulia (75,1%). Eppure la Provincia autonoma di Bolzano, che è l’area d’Italia con il più basso numero di vaccinati, ha anche il più basso numero di contagiati e di ricoverati nei reparti. Non c’è, quindi, alcun effetto vaccini sull’andamento epidemiologico: la Sicilia è semplicemente la prima Regione in cui è partita la nuova ondata di contagi. Dipendesse dai vaccini, a Bolzano dovrebbero essere messi peggio che a Palermo. E invece la zona gialla è ormai certa per la prossima settimana (a partire da Lunedì 6 settembre) anche per Sardegna (79,3% di vaccinati) e Calabria, poi toccherà alla Toscana (che ha l’81,8% di vaccinati, eppure ha uno dei numeri di ricoveri più alti) e così via a tutt’Italia nel corso di settembre e ottobre.

Sulla Sicilia, invece, bisogna ricostruire quanto è accaduto nell’isola negli ultimi mesi: perché i vari Burioni, Bassetti, ma soprattutto Musumeci & company – che sono siciliani e questa terra dovrebbero difenderla – non ricordano che a marzo è arrivato sull’isola un lotto di AstraZeneca che ha provocato sette morti in dieci giorni, tutti tra insegnanti e forze dell’ordine, giovani e sani che dal Covid non rischiavano nulla? Altre migliaia di siciliani vaccinati con quel lotto hanno avuto gravi effetti collaterali e sono rimasti per settimane ricoverati in ospedale e sotto osservazione dei medici delle ASL: se la campagna vaccinale ha avuto ritardi, scetticismi e titubanze più che comprensibili non è stato certo per colpa dei siciliani bensì proprio dei vaccini e di chi li ha pubblicizzati come la salvezza dall’apocalisse quando non erano nulla di tutto questo. Lo vediamo adesso, con una situazione enormemente peggiore rispetto ad un anno fa nonostante la quasi totalità della popolazione sia vaccinata. E sappiamo anche che il 26% dei ricoverati negli ospedali siciliani è già oggi tra i vaccinati, nonostante siano ancora trascorsi pochi mesi dalla vaccinazione di massa (iniziata ad aprile) e quindi l’efficacia dei vaccini è ancora mediamente alta rispetto ai 5-6 mesi in cui è scientificamente documentato che finisca.

E perché nessuno fa notare che da quando è stato introdotto il Green Pass, più di tre settimane fa, abbiamo avuto il più grande boom di contagi e di ricoveri proprio perché il passaporto che dovrebbe garantire la sicurezza è invece un grande diffusore del virus perché consente si vaccinati positivi di partecipare a maxi assembramenti senza controlli e tamponi, contagiando tutti a tappeto?

La realtà è che i contagi e i ricoveri aumentano e aumenteranno, inevitabilmente. E aumenteranno con il passare delle settimane e dei mesi soprattutto tra i vaccinati, a maggior ragione dopo la folle scelta di somministrare il vaccino prima dell’estate dando una copertura a milioni di persone per i mesi in cui il virus non circolava (maggio, giugno e luglio) e adesso lasciandoli scoperti proprio in autunno, quando invece serviva di più.

Con l’80% di vaccinati e un crescente aumento di contagi e ricoveri proprio tra i vaccinati, ormai nessuno può permettersi di continuare ad accusare quella piccolissima minoranza di non vaccinati come responsabili di una situazione che prescinde dalle vaccinazioni proprio come un anno fa prescindeva dalle chiusure.

Sempre più Paesi in Europa e nel mondo hanno adottato la scelta politica definitiva di convivere con la pandemia. Anche Regno Unito (dal 19 luglio) e Danimarca (dal prossimo 10 settembre) hanno abolito ogni restrizione e ripristinato l’assoluta normalità pre Covid seguendo il modello della Svezia. Niente lockdown, nessuna restrizione, nessuna zona rossa o green pass. È l’unica strada possibile per tornare alla vita e superare l’incubo della pandemia, accettando il rischio da Covid così come da sempre sono socialmente accettati rischi molto più gravi dati ad esempio dal fumo, dall’alcol, dai trasporti (incidenti stradali, navali, ferroviari o aerei), da alluvioni e terremoti o dalla stessa alimentazione che è libera (vivaddio!) nonostante sia la principale causa del cancro. Eppure nessuno ha mai messo in lockdown i fumatori, imposto un pass per chi mangia sano o rinunciato ad abitare in un edificio in calcestruzzo per il rischio che crolli al primo sisma. Siamo così incoscienti e fatalisti in tutto il resto che sul Covid è assolutamente irrazionale la paura isterica diffusa nella popolazione proprio da uno Stato psicofobico. Basterebbe semplicemente adottare le necessarie contromisure, tra cui anche il vaccino ma in modo intelligente e scientifico, cioè soltanto a ospedalieri e fragili, anziani e malati cronici, stagionalmente ogni anno ad inizio autunno come si fa da sempre per l’influenza, e tornare alla normalità. Ma in primis bisognerebbe incrementare i posti letto, rendere più efficiente il sistema sanitario, assumere nuovi medici e infermieri: è l’unica soluzione, e compete allo Stato. Molto più facile invece scaricare le responsabilità sui cittadini per nascondere gli errori della pubblica amministrazione.

La zona gialla in Sicilia è colpa soltanto di queste scelte politiche dettate da un allarmismo fuori controllo. E dai finti medici, viro-star, epidemiologi da maxi schermo che da due anni alimentano una comunicazione terroristica per mantenere grande visibilità con l’unico obiettivo di candidarsi alle prossime elezioni e svoltare la loro vita da sfigati conquistando soldi e privilegi speculando sulle paure della povera gente. Gli unici irresponsabili sono loro, che dopo aver collezionato così tante cattive figure dall’inizio della pandemia farebbero bene semplicemente a tacere.

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