Il medagliere delle Olimpiadi di Tokyo, 3 ori per l’Italia e record assoluto di medaglie: sorpasso su Francia, Olanda e Germania

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L’Italia sbriciola il record di medaglie olimpiche toccando quota 38: 3 ori impreziosiscono una giornata a dir poco fenomenale. Settimo posto nel medagliere, sorpasso sulle rivali Francia, Olanda e Germania

Dall’Europeo di calcio alle Olimpiadi, l’estate dello sport si colora a tinte azzurre e non smette di regalare emozioni. Un successo dopo l’altro, una nuova gioia sempre più grande, inaspettata e dolce di quella precedente. L’Italia fa la voce grossa alle Olimpiadi di Tokyo e stabilisce un record dopo l’altro. Infranto il muro delle 36 medaglie, un primato che resisteva da Los Angeles 1932, ben 89 anni fa, eguagliato ma non superato a Roma 1960. Ieri eravamo arrivati a quota 35 con l’oro di Stano nella marcia 20 km maschile, oggi la medaglia che ha eguagliato il primato è arrivata nella 20 km femminile con Antonella Palmisano che ha bissato il successo del compagno di squadra. Il sorpasso lo ha firmato un siciliano: Luigi Busà, il “Gorilla d’Avola”, ha dominato la prova del karate kumite nei 75 kg di peso vincendo il secondo oro di giornata. La ciliegina su una già golosissima torta arriva ancora una volta dall’atletica. Marcell Jacobs torna in pista dopo il successo nei 100 e guida la staffetta azzurra 4×100 verso un oro pazzesco. Le medaglie sono 38, 10 delle quali d’oro, l’Italia supera le rivali Francia, Olanda e Germania nel medagliere e sale al 7° posto blindando la top 10. E non è finita qui.

Mancano ancora due giorni di gare prima delle cerimonia di chiusura dell’8 agosto. Il gruppo italiano è galvanizzato dai tanti successi e ha ancora fame di medaglie. Le ragazze della ginnastica ritmica a squadra e in singolo con Milena Baldassarri, proveranno a fare l’impresa. Lo stesso vale per la squadra di nuoto sincronizzato femminile. Konyedo proverà ad agguantare il bronzo che nella lotta è sfuggito a Chamizo, passando dai ripescaggi. Il ciclismo su pista, maschile e femminile, ha tutta l’aria di volerci regalare ancora qualche emozione. Sognare non costa nulla, del resto, prima di Tokyo chi l’avrebbe detto che l’Italia avrebbe dominato le prove dell’atletica davanti ai giganti del resto del mondo? E poi questa è l’estate azzurra…

 

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