Giovanni Malagò stila il bilancio della migliore Olimpiade della storia dell’Italia: il presidente del Coni, fra medaglie e record, parla di uno snellimento della procedura per lo ius soli sportivo
“Io ero convinto che saremmo arrivati a 39 medaglie: le mie previsioni sono state migliorate con un record storico“. Giovanni Malagò ha espresso così tutta la sua soddisfazione per il risultato dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo. Quella giapponese è la migliore edizione della storia per l’Italia con ben 40 medaglie ottenute, 4 in più delle edizioni di Los Angeles 1932 e Roma 1960 che detenevano un record imbattuto da 89 anni. Sono 10 le medaglie d’oro, 10 quelle d’argento e 20 quelle di bronzo. L’ultimo podio è arrivato grazie alle Farfalle della ginnastica ritmica che hanno permesso all’Italia di stabilire un nuovo record: ogni giorno delle Olimpiadi è arrivata almeno una medaglia. Primato che, come sottolinea Malagò, potrà essere eguagliato ma mai superato.
“La credibilità dello sport italiano è ai massimi livelli: si sono creati i presupposti ideali per ospitare grandi eventi in Italia. Le Olimpiadi sono salve grazie a questi Giochi. Per la prima volta tutti gli italiani hanno fatto il tifo al massimo livello per tutti gli azzurri“, prosegue Malagò che poi parla di un’Italia multietnica e coesa: “si è aperta una rivoluzione culturale: dobbiamo battere il ferro finché è caldo. Anche il calcio – ha detto Malagò – ha bisogno che ci siano sempre più appassionati di sport e non solo di calcio. La nostra proposta è di anticipare l’iter burocratico per lo ius soli sportivo, che ad oggi è infernale, un girone dantesco. È vero che a 18 anni puoi fare quello che vuoi, ma – ha proseguito – se aspetti il momento per fare la pratica hai perso una persona. A volte ci sono tre anni di gestazione e nel frattempo, se l’atleta non ha potuto vestire la maglia azzurra, o smette, o va nel suo paese di origine, oppure peggio arriva qualcun altro che studia la pratica e in un minuto gli dà cittadinanza e soldi“.
Pensiero conclusivo alle prossime Olimpiadi: “Parigi 2024 è tra meno di tre anni: bisogna prepararsi, giocare d’anticipo. Non è impossibile ripetere questo risultato, però dobbiamo occuparci di sport, solo di sport. Non possiamo più disperdere energie come abbiamo fatto in quest’ultimo anno e mezzo. Noi italiani nei momenti complicati ci esaltiamo e cacciamo fuori il meglio di noi stessi“.