La medaglia del record alle Olimpiadi per l’Italia la vince un siciliano: Luigi Busà ottiene l’oro nel karate (kumite), è la 37ª medaglia nella kermesse giapponese, staccate le edizioni di L.A. 1932 e Roma 1960
Andare oltre le 36 medaglie, o almeno provarci. Provare a battere il record che resiste da Los Angeles 1932, ben 89 anni. Tutto un altro mondo, con alle spalle la Prima Guerra Mondiale ormai da diversi anni e non ancora consapevole che da lì a poco sarebbe arrivata la seconda. Anche tutto un altro sport, ere differenti. A Roma 1960 il record di 36 medaglie è stato eguagliato, ma non superato, con un pizzico di amarezza per un record che poteva arrivare proprio nell’edizione di casa. A 61 anni di distanza, il primato viene ufficialmente sbriciolato!
A iscrivere il suo nome di fianco alla medaglia numero 37 è Luigi Busà che nel karate (kumite) ha vinto l’oro. L’atleta italiano ha trionfato nella finale contro la stella azera Rafael Ahgayev, nel dream match fra i due favoriti per l’oro anche alla vigilia della manifestazione. Busà ha bissato il successo ottenuto nel girone (3-1) piazzando un solo Yuko (1-0), utile però a ottenere quella che è la 9ª medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Tokyo.
Un record ‘made in Sicilia’: Luigi Busà è infatti l’orgoglio di Avola (provincia di Siracusa), così come le sorelle Lorena e Cristina, anche loro nomi importanti del karate femminile. Il carabiniere siciliano è una vera e propria stella del karate: il ‘Gorilla d’Avola‘, in carriera vanta 2 ori ai Mondiali e 5 agli Europei nelle categorie -75 e -80 kg. Il karate, disciplina all’esordio olimpico, non poteva risultare più dolce per l’Italia: la medaglia di Luigi Busà fa seguito al bronzo ottenuto nel katà da Viviana Bottaro.