Olimpiadi di Tokyo, le scarpe di Marcell Jacobs e il parere di Usain Bolt: “è al limite del ridicolo”

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La vittoria di Marcell Jacobs nei 100 metri continua a fare discutere: quanto hanno influito le scarpe super tecnologiche sulla sua prestazione? Anche Usain Bolt aveva criticato la scelta di far gareggiare gli atleti con le nuove calzature

La vittoria di Marcell Jacobs continua a far discutere. Messi da parte i discorsi relativi alle insinuazioni sul doping dei media USA e britannici, la critica si sta concentrando sulla questione relativa alle scarpe. Le Nike MaxFly indossate dallo sprinter italo-americano durante la finale dei 100 metri fanno parte di quella nuova generazione di scarpe in grado di migliorare le prestazioni degli atleti, permettendo di limare qualche decimo di secondo utile a sbriciolare importanti record. Non è un caso che Marcell Jacobs abbia preso il posto di Usain Bolt, ultimo vincitore nei 100 a Rio, proprio con lo stesso tempo. Il campionissimo giamaicano di paragoni non ne vuole sentire parlare: tutto sommato è anche giusto così, perchè Marcell Jacobs ha iniziato praticamente da Tokyo a farsi conoscere al grande pubblico, mentre il fenomeno giamaicano è una superstar con una carriera ricca di trionfi e primati. Lo stesso Bolt in passato aveva per altro criticato le nuove scarpe iper tecnologiche in grado, a suo dire, di fornire un vantaggio consistente ai nuovi atleti. “Innovazione strana, scelta ingiusta al limite del ridicolo”, aveva sentenziat0 Bolt. Parole che, lette oggi, rischiano di sminuire quella che resta una vera e propria impresa.

Marcell Jacobs, altro che doping! Il ‘vantaggio’ arriva dalle scarpe super tecnologiche: l’analisi delle Nike MaxFly indossate in finale

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