Marco Tumminello è atteso entro stasera a Reggio Calabria. Poi, tutte le forze sulla “ciliegina sulla torta”
“La squadra, per diciotto/ventesimi, è fatta. Siamo riusciti a concludere gli obiettivi, manca la ciliegina sulla torta e cioè uno/due attaccanti”. Parola di Alfredo Aglietti. Non che ci fosse bisogno di una sua conferma pubblica, ma il fatto che lo avesse detto (ieri in conferenza stampa) certifica le intenzioni della Reggina. Anche lui l’ha chiamata “ciliegina sulla torta”, quindi. Uno/due attaccanti, ma è chiaro che si tratti di due. Uno c’è già, è Marco Tumminello. L’arrivo dell’attaccante scuola Roma, adesso all’Atalanta, è previsto entro oggi. Stasera dovrebbe essere a Reggio Calabria, mentre la sua nuova squadra se la vedrà in Coppa Italia a Salerno. Raggiungerà il Sant’Agata e domani dovrebbe essere ufficializzato dal club, salvi i soliti ritardi burocratici. Sarà quindi a disposizione per la prima di campionato domenica contro il Monza, regalando ad Aglietti una pedina in più.
Ma non è l’unico che la Reggina vorrebbe (leggasi: vorrebbe) affidare al proprio allenatore entro la gara d’esordio in Serie B. C’è infatti “l’altro”, “l’ultimo”. La “ciliegina sulla torta” per eccezione. Perché è l’attaccante esperto, con un bel po’ di gol in B, con un ingaggio importante e le cui aspettative sono abbastanza elevate. Chi è? Ormai la storia è la solita, trita e ritrita. Samuel Di Carmine è la prima scelta. Gli sforzi che la Reggina sta eseguendo per quest’ultimo, nonostante le attese e i tentennamenti, nascono probabilmente dalle richieste di Aglietti, che non “pretende” Di Carmine, ma sicuramente “propende” per questa soluzione. Lo abbiamo detto tante volte: lo conosce bene, lo ha allenato, sa come utilizzarlo in questo sistema di gioco. L’offerta sul piatto c’è stata e al giocatore va bene così, ma la risposta definitiva non è ancora arrivata (non per soldi). A tirar troppo la corda, però, il rischio è che si spezzi. E quindi serve il “piano B”. Nome? Andrej Galabinov. Per lui, almeno fino a qualche giorno fa, non si era affondato troppo il colpo, proprio per attendere novità da Di Carmine. Ma negli ultimi giorni si è andati oltre il semplice sondaggio, il classico pour parler. Per cautelarsi in caso di “due di picche” dell’attaccante dell’Hellas, ma anche per far capire a quest’ultimo che l’attesa non è infinita. Anche perché la Reggina ha bisogno di attaccanti, come il pane. Anche perché due ciliegine, dopo il pane, non sono niente male…