Acr Messina-D’Eboli, è scontro senza esclusione di colpi. Sciotto: “agiremo per vie legali”

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Il botta e risposta tra Cocchino D’Eboli e l’Acr Messina infiamma l’estate sportiva

Cocchino D’Eboli è stato responsabile dell’area tecnica fino a qualche giorno fa ed è stato anche uno dei protagonisti della promozione in Serie C dell’Acr Messina. Inizialmente la scelta della società peloritana era stata quella di confermarlo anche per la prossima stagione, poi invece è stato sollevato dal suo incarico e si è verificata una rivoluzione. Adesso il futuro alla Paganese, dove proverà a replicarsi. Ed è proprio dalla Campania che, nel corso della conferenza stampa di presentazione, D’Eboli ha scelto di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “il Messina, da dove provengo, si è appropriato di qualche giocatore che stavo portando io. Ora dico a questi giocatori, guardate come vi trattano a Messina, perché prima di me c’era l’anticalcio. Io ho dovuto cacciare fuori dagli spogliatoi il presidente che si era presentato dicendo ‘sono il padrone’. Tu però sei padrone a casa tua, nella concessionaria in cui vendi macchine. Qua ti sei affidato a me e io sono il responsabile. Ognuno deve svolgere il proprio lavoro e io ho svolto il mio”, ha affermato il coordinatore dell’area tecnica.

Subito pronta la risposta dell’Acr Messina con il presidente Pietro Sciotto pronto a passare alla vie legali. Di seguito il comunicato di replica della società giallorossa: “l’Acr Messina replica al sign. D’Eboli All’indomani delle dichiarazioni rese dal sign. D’Eboli in occasione della conferenza stampa di presentazione alla società sportiva Paganese (non si sa bene con quale incarico visto che non è in possesso delle abilitazioni previste dalla Lega) la società Acr Messina offre tutto il suo disappunto ed è pronta ad adire le vie legali, sportive-civili-penali, per il comportamento considerato fuori dalla norma del sign. D’Eboli. Evidentemente, non è abituato a vincere campionati e ci viene molto difficile risalire nella storia a tutte le mirabolanti avventure del sign. D’Eboli visto che l’unica squadra professionistica, la Paganese, ha sempre vissuto sulle capacità del suo presidente. Precisiamo, inoltre, che la società è in possesso di file audio e conversazioni tra lo stesso D’Eboli e parte della tifoseria in cui aizzava a certi comportamenti che non hanno niente a che vedere con il calcio. Semmai, proprio questo è anticalcio e non la passione di una proprietà che ha speso tanti soldi e fatiche personali per regalare alla tifoseria messinese il ritorno tra i professionisti. L’Acr Messina ha dato mandato ai propri legali e si riserva quindi di presentare tutto alle autorità federali, civili e penali per l’accertamento di eventuali illeciti dallo stesso commessi. Ci auguriamo che con questo la vicenda D’Eboli sia chiusa e a lui un grande augurio di buon lavoro e che finalmente riesca a conseguire il titolo per svolgere l’attività di direttore sportivo”.

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