Covid, Zangrillo: “i bollettini non hanno più senso, i dati non sono reali”

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“Comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati covid-19 è un’operazione inutile, ridicola e dannosa”, ha affermato in un tweet

“La manifestazione più grave e pericolosa della sindrome Long Covid è continuare a parlare sempre e solo di Covid-19”. E’ così che torna alla carica il professor Alberto Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano. Dopo aver criticato la scorsa settimana i giornali che parlano di Covid in prima pagina, l’esperto con un tweet ribadisce il proprio giudizio critico nei confronti di un certo tipo di informazione e comunicazione legate al Coronavirus. Zangrillo, in particolare, boccia la prassi di continuare a diffondere bollettini tradizionali, in cui il numeri dei contagiati rappresentare l’elemento chiave. “Per gli italiani responsabili e sani di mente, sotto quotidiano attacco mediatico, questi numeri non hanno alcun significato”, ha scritto ieri su Twitter, ribadendo un concetto espresso già più volte e in particolare la scorsa settimana: “comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati covid-19 è un’operazione inutile, ridicola e dannosa”.

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