Colpo di Stato in Guinea, spari e paura bloccano la nazionale marocchina in albergo: ci sono anche Hakimi e gli “italiani” Maleh e Amrabat

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Colpo di Stato in Guinea: bloccata in albergo la Nazionale di calcio del Marocco

Paura da questa mattina a Conakry, capitale della Guinea, per un tentativo di colpo di Stato. Reparti speciali dell’esercito hanno infatti tratto in arresto il presidente Alpha Condé dopo una mattinata di spari e strade bloccate. E bloccata è anche la Nazionale di calcio del Marocco, che domani alle 18 avrebbe dovuto affrontare proprio la Guinea per le Qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022. La selezione, in cui figurano tra gli altri l’ex interista Hakimi e gli “italiani” Maleh e Amrabat (della Fiorentina), si trova attualmente in albergo, ma in periferia, lontana dalla zona al momento oggetto degli scontri, la penisola di Kaloum. In attesa della decisione della Fifa di rinviare il match, la squadra è in attesa dell’evacuazione, con un volo organizzato dalla federcalcio marocchina. “Si sentono spari fuori dall’hotel – ha detto a L’Equipe il c.t. del Marocco Halilhodzic – stiamo aspettando il via liberato per andare in aeroporto ma al momento non è ancora arrivato Ci vogliono tra 45’ e un’ora per arrivarci e le strade non sono sicure. Il palazzo presidenziale non è distante da dove ci troviamo. E’ dalle 10 di stamattina che sentiamo sparare. I giocatori sono tesi, io ci sono abituato, dai tempi della guerra nella ex Jugoslavia”. Non si sa, invece, dove si trovi la nazionale della Guinea, tra le cui fila milita il “romanista” Diawara.

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