Crotone-Reggina, gli ultras rossoblu ci ripensano: “ritorneremo in Curva, stare fuori significa fare il gioco di chi vuole eliminarci”

StrettoWeb

Gli ultras del Crotone hanno deciso, dopo l’assenza nelle partite precedenti in segno di protesta contro le restrizioni anti-Covid, di ritornare in Curva a sostenere i pitagorici

Molti movimenti ultras d’Italia hanno deciso, quantomeno per questo avvio di campionato, di non seguire dal vivo la propria squadra del cuore. A, B o C poco cambia, quasi unico il pensiero dei sostenitori di ogni compagine in segno di protesta contro le restrizioni anti-Covid imposte dal Governo. Non solo obbligo Green Pass, distanziamento e capienza limitata, ma anche divieto di introdurre tutto quel materiale solitamente utilizzato per supportare dagli spalti la squadra. Tra le tifoserie che hanno adottato questa decisione, anche quelle di Reggina e Crotone. I Diffidati Liberi avevano diffuso un comunicato prima di Salernitana-Reggina. L’appello? Tutti o nessuno. E contro la Ternana, infatti, sono rimasti fuori dal Granillo.

E ora? Nessuna novità, al momento, in vista di sabato. Per i tifosi amaranto, ovviamente. Perché quelli rossoblu, invece, hanno fatto un passo indietro. Ritorneranno in Curva e lo faranno a partire dal derby in programma tra due giorni. “Abbiamo meditato molto tempo su quale fosse la vera forma di protesta contro queste restrizioni – si legge nel comunicato della Curva Sud Crotone – per far sì che la nostra voce non fosse dimenticata o lasciata fuori dagli stadi per sempre. Inizialmente abbiamo creduto fosse giusto star fuori, perché non c’erano i presupposti per poter tifare liberamente, ma in questo modo avremmo solo fatto il gioco di chi cerca da anni di eliminarci nonché un torto verso i nostri colori e la nostra squadra. E’ per questo che, dopo aver monitorato la situazione per le prime giornate, abbiamo deciso di ritornare in Curva, per continuare a lottare dall’interno, far sentire la nostra voce e per sostenere la nostra maglia”.

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