Elezioni Regionali, programmi a confronto: confronto tra candidati a Reggio Calabria

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Elezioni Regionali, programmi a confronto: confronto tra candidati a Reggio Calabria organizzato dalla Fondazione Mediterranea

La Fondazione Mediterranea, in uno dei momenti più alti del rapporto civile, costituito dalle prossime elezioni regionali del 3 / 4 ottobre 2021, ma in una fase nella quale la distanza tra le forme organizzate della politica e il comune sentire delle comunità sembra farsi sempre più ampia, ha ritenuto opportuno di organizzare un dibattito in grado di alzare il livello della discussione puntando sulla qualità dell’esperienza professionale e dell’impegno civile dei partecipanti, quando anche la capacità stessa di comunicare la  politica sembra conoscere  una condizione di crisi.  “Programmi per la Calabria: candidate a confronto” è il titolo dell’evento che si terrà domenica 26 ottobre, alle ore 18 nella confortevole sala dell’Auditorium Lucianum di Reggio Calabria. Quattro candidate, sollecitate da quattro discussant dalla società civile, affronteranno tematiche centrali per il futuro della Regione.

Giuliana Barberi (Oliverio), Monica Falcomatà (Occhiuto), Marina Neri (De Magistris) e Mimma Pacifici (Bruni) si confronteranno  su quattro materie fondamentali, sollecitate da quattro professionisti altrettanto noti per l’impegno civile al pari della competenza tecnica: Rubens Curia per la sanità, Francesco Costantino per i problemi del territorio e delle infrastrutture, Pino Bova per l’importanza, anche strutturale, della valorizzazione della cultura e Titty Siciliano, che interverrà sugli assetti istituzionali in rapporto alle questione femminile intesa come valorizzazione della diversità.

L’evento sarà coordinato da Vincenzo Vitale, Presidente della Fondazione Mediterranea, che ha sottolineato l’importanza di realizzare queste occasioni di confronto per ricostruire la volontà e la capacità di portare al centro del dibattito la concretezza dei temi fondamentali del rapporto sociale, che devono essere affrontati con unità di intenti, al di là degli schieramenti, nella consapevolezza della basilare importanza del bene comune.  Per Dina Porpiglia, animatrice e moderatrice della serata, “non è un caso che quattro donne siano al centro di questo evento: dimostra che la questione femminile non è solo un problema di ‘quote rosa’, ma che nella professionalità unita alla specificità di un approccio diverso e propositivo, al modo di affrontare i problemi, possiamo trovare le ragioni vere della valorizzazione dei ruoli”.

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