Green Pass: obbligo esteso al personale di scuola, università e Rsa, poi toccherà a bar e ristoranti

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L’estensione del “pass” ai dipendenti pubblici, delle aziende private e di quei settori, come bar, ristoranti, palestre e piscine si sta rivelando più complicata, ma il Premier Draghi vuole sbrogliare la questione entro la prossima settimana

Via libera al decreto legge per l’estensione dell’obbligo di Green pass al personale esterno della scuola e dell’università e prevede invece l’obbligo di vaccino per i lavoratori delle Rsa, anche esterni. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri. Il decreto in questione è quello contenente ‘Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale (Presidenza – Istruzione – Università e ricerca – Salute)’. A breve, comunque, ci sarà un ulteriore intervento di estensione della Certificazione Verde obbligatoria, ha spiegato Mario Draghi durante la riunione. Questione che non avrebbe comunque fatto scaturire un dibattito durante il Consiglio. “Draghi ha confermato quanto già detto in conferenza stampa, ovvero la gradualità nell’estensione del Green Pass”, ha spiegato il ministro delle Pari opportunità, Elena Bonetti, al termine del Cdm.

Quanto complessa, invece, si stia rivelando l’estensione del “pass” ai dipendenti pubblici, delle aziende private e di quei settori, come bar, ristoranti, palestre e piscine, dove il certificato è già imposto ai clienti. Un intricatissimo garbuglio, politico e tecnico, che il premier vuole sbrogliare in fretta, entro la prossima settimana. “Il governo ha appena comunicato in aula l’accoglimento di sei nostri ordini del giorno con impegni importanti. Risorse significative per tamponi a prezzo simbolico per minorenni disabili e fragili. Aumento a 12 mesi validità green pass per guariti senza bisogno di dose. Riconoscimento tamponi salivari rapidi entro 60 giorni. Estensione a 72 ore validità tampone molecolare. Tutela lavoratori in quarantena. Indennizzi per danni da vaccino. Estensione cure con monoclonali estendendo prescrizione a medici di famiglia”, è quanto espresso su Twitter dal deputato leghista Claudio Borghi.

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