Reggina, l’aneddoto di Lillo Foti: “ho sentito Tullberg, non lo avevo riconosciuto. Quanti danni che mi ha combinato…”

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L’ex presidente della Reggina Lillo Foti racconta un aneddoto riguardante Mike Tullberg, meteora amaranto di 15 anni fa

La si può catalogare alla voce “meteore”. O, se vogliamo, a quella “acquisti finiti male”. Mike Tullberg, se non l’emblema, è comunque uno di quei calciatori che il tifoso della Reggina ricorda, sicuramente, ma non in positivo. Avrebbe dovuto sostituire Rolando Bianchi, l’anno dopo la splendida salvezza con il groppone della penalizzazione, arrivando dalla Danimarca dopo esser stato notato per un gol in rovesciata (ne aveva segnati solo 12 in cinque anni). Inutile dire come andò a finire. Solo 5 presenze in avvio di campionato – di cui qualcuna da titolare – palloni sparati in Curva, tanti errori grossolani e un saluto alla città di Reggio Calabria dopo un solo anno. Di lui si son perse le tracce? No, perché adesso allena le giovanili del Borussia Dortmund.

L’ex presidente della Reggina, Lillo Foti, racconta un aneddoto abbastanza recente che riguarda proprio l’ex attaccante: “15 giorni fa – spiega a Reggina Tv – mi chiama in videochiamata Armando Calveri, dg alla Lazio, e mi mette di fronte la figura di uno biondo e alto che era a Roma, se non erro alla vigilia di una partita di Coppa della Lazio. Io lo guardo, ma non lo riconoscono. E Calveri mi fa: ‘ma non l’ha riconosciuto? E’ uno che le ha creato solamente disastri‘. Ci penso e poi mi rendo conto che è Tullberg. Non parlava italiano, ma sicuramente avrà capito. E gli dico: ‘me ne hai combinate più tu di non so che cosa’. Ora allena le giovanili del Borussia Dortmund e l’anno scorso ha vinto il campionato. Non si è realizzato sul campo ma gli debbo dare atto che almeno dimostra di essere bravo sotto altra veste”.

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