Green Pass, Renzi e il paragone coi talebani: “grave messaggio non riaprire al 100% luoghi di cultura e stadi”

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“Limitare i luoghi di cultura ritenendoli non prioritari è una tragedia educativa”, è quanto ritiene Matteo Renzi che invita alla riapertura al 100% per i possessori di Green Pass

“Assurdo non allargare la capienza di cinema, teatri, stadi. Nel momento in cui metti il Green Pass – e io sono uno scatenato sostenitore del Green Pass, a differenza di Salvini, Meloni, Landini e altri filosofi contemporanei – poi devi essere conseguente: continuare a limitare i luoghi di cultura ritenendoli non prioritari è una tragedia educativa. I cinema, i teatri, i musei, gli stadi devono riaprire al 100%: solo con il Green Pass ovviamente. Ma far passare il messaggio che la cultura non sia questione prioritaria è un errore profondo”. Lo scrive nella enews Matteo Renzi, che ricorda la possibilità di firmare la petizione “Col Green Pass la cultura deve riaprire al 100%”.

“Fateci caso: i talebani come prima scelta hanno proibito la musica. Adesso vogliono bloccare l’ingresso a scuola delle ragazze. I talebani – pericolosi terroristi tutt’altro che dialoganti (con buona pace di D’Alema, Conte e Di Battista che condividono la medesima visione sulla politica estera) – hanno capito che una bomba uccide e terrorizza tante persone, ma la mancanza di cultura ed educazione va persino oltre: distrugge una intera generazione“, aggiunge il leader di Italia viva.

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