Scuola, Giannelli sulla riduzione della quarantena: “notizia positiva, ma non si abbassino i livelli di sicurezza”

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Scuola, Giannelli (pres. Anp): “riduzione quarantena? Notizia positiva, ma non si abbassino i livelli di sicurezza. Ad oggi poche centinaia di classi in quarantena su 400mila, dal punto di vista percentuale stiamo parlando di una goccia del mare”

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulla riduzione della quarantena a scuola da 7 a 5 giorni. “Notizia indubbiamente positiva dal punto di vista della didattica –ha affermato Giannelli-. Una maggiore durata delle quarantena avrebbe significato una maggiore durata di permanenza in dad. La cosa importante, e questo credo che sia ben chiaro al governo, è che non si abbassino i livelli di sicurezza, che sono l’elemento principale per tutti”.

Sulla situazione contagi a scuola. “E’ chiaro che ci sono classi in quarantena perché non si può evitare che ci siano studenti positivi e di conseguenza la gestione del caso positivo prevede la messa in quarantena. Ricordiamoci anche che il numero delle classi in Italia è di 400mila, se qualche centinaio di classi va in quarantena dal punto di vista percentuale stiamo parlando di una goccia del mare quindi non è uno scandalo. Man mano che i vaccini si diffondono a mio avviso è sempre più sicuro riuscire a stabilire un punto di equilibrio che preveda un accorciamento delle quarantene”.

Sulla possibilità di insegnare filosofia negli istituti tecnici. “Le discipline sono tutte importanti e formative. Più che il cosa dipende il come. Ai ragazzi possiamo insegnare a ragionare sia che si parli delle dottrine filosofiche, sia che si parli di aspetti più pratici e di scienza. Credo che sia più il metodo di insegnamento che conti piuttosto che la materia. Il come è sempre prevalente rispetto al cosa”.

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