“Maestra, posso andare in bagno?”: undicenne scappa da scuola e viene ritrovato a Roma, voleva vedere il Colosseo

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Una storia che ha dell’incredibile quella che è capitata all’istituto De Amicis di Pontedera (Pisa): un bambino ha eluso i controlli dei custodi, è scappato da scuola e in treno ha raggiunto Roma

Ha chiesto alla maestra di poter andare in bagno, ma poi non è più tornato al proprio posto. Ha dell’incredibile quanto avvenuto a Pontedera, provincia di Pisa: un ragazzino di 11 anni, di origine senegalese, ha deciso di punto in bianco di scappare da scuola. Il suo obiettivo? Vedere dal vivo il Colosseo e, forse, far visita ad uno zio che abita sotto il Cupolone. Una storia comunque finita bene per il piccolo alunno della scuola primaria De Amicis, che ieri, mercoledì, per ore ha tenuto col fiato sospeso la mamma e la preside dell’istituto. Come appreso dai quotidiani locali, l’allarme è scattato verso mezzogiorno, quando del bambino si sono perse le tracce. “Aveva chiesto di andare in bagno”, hanno raccontato le maestre, e poi di lui nessuna traccia. Inutili le ricerche nei corridoi e nei bagni della scuola, se l’era già data a gambe quando hanno provato a trovarlo, riuscendo persino ad eludere i controlli dei custodi.

Così sono cominciate le ricerche dei carabinieri, guidati dal colonnello Carmine Gesualdo. Per metà pomeriggio, sei pattuglie hanno cercato dappertutto, le sue foto sono state diffuse a tutte le forze dell’ordine, ma niente da fare. E col passare delle ore, l’ansia che potesse essergli accaduto qualcosa di grave diventava sempre più forte. Poi, intorno alle 16, una chiamata inaspettata, da parte della Polfer della stazione Tiburtina, a Roma. L’undicenne era lì: arrivato in treno dal suo Comune toscano, dopo aver cambiato convoglio a Firenze, ma comunque senza biglietto, perché con sé non aveva soldi. “Mi sono nascosto in bagno ogni volta che vedevo avvicinare il controllore”, ha raccontato agli agenti.

“Volevo vedere il Colosseo”, ha confessato ancora ai poliziotti che l’hanno riconosciuto mentre si aggirava da solo in stazione. Probabile, secondo i carabinieri, che nella stessa occasione il piccolo fosse determinato anche a far visita a un parente, uno zio che abita a Roma. Allarme rientrato, quindi, e senza alcuna conseguenza. Può tirare un sospiro di silenzio la mamma del bimbo, che è partita alla volta della Capitale per recuperarlo e stringerlo tra le proprie braccia.

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