Germania: Coronavirus in crescita ma si punta alla fine dello stato emergenza

StrettoWeb

Coronavirus, la Germania vuole mettere fine allo stato di emergenza

Il futuro governo ‘semaforo’ vuole mettere fine dello stato d’emergenza epidemica in Germania, nonostante la curva dei contagi da coronavirus sia tornata a crescere. Ad affermarlo sono stati a Berlino i rappresentanti dei gruppi parlamentari dell’Spd, dei Verdi e dei liberali, ossia il socialdemocratico Dirk Wiese, la capogruppo degli ambientalisti Katrin Goering-Eckardt, e capo organizzativo dell’Fdp al Bundestag, Marco Buschmann. Secondo i tre partiti attualmente alle prese con i negoziati per la formazione della cosiddetta coalizione ‘semaforo’ che dovrebbe prendere il largo dalla seconda settimana di dicembre, il piano sarebbe quello di far concludere lo stato d’emergenza il prossimo 25 novembre.

Tuttavia, per poter comunque permettere di tenere in vita misure come l’obbligo di mascherina negli spazi pubblici o la regola del ‘3G’ (accesso solo a chi e’ vaccinato, ottenuto un tampone negativo recente o chi e’ guarito dal Covid) si intendere mettere mano all’attuale legge per la protezione dalle infezioni: ossia si cambia la base giuridica per poter intervenire. “Si tratterebbe di un regolamento di transizione”, ha assicurato Goering-Eckardt. In generale, si prevede una fine di tutti i provvedimenti anti-Covid per la fine di marzo 2022. Come ha spiegato Wiese, “la situazione e’ diversa rispetto a prima”, anche se attualmente i contagi nel Paese appaiono in decisa crescita: alla luce dell’aumento dei completamente vaccinati non vi sarebbe “un rischio serio per il sistema sanitario del Paese”. Come dimostrato del resto, dal basso livello di ospedalizzazioni derivanti dal coronavirus, rispetto alle prime tre ondate della pandemia. Intanto, guardando ai dati, la curva epidemica risulta essere di nuovo in risalita in Germania.

Stando ai dati del Robert Koch Institut (Rki), il centro epidemiologico nazionale, ieri sono state registrate 23.212 nuove infezioni, 6197 in piu’ rispetto al mercoledi’ della scorsa settimana. Questo significa che il tasso d’incidenza (che misura i contagi su 100 mila persone sui sette giorni) tocca ormai quota 118, mentre quota 100 e’ stata superata venerdi’ scorso, per la prima volta dallo scorso maggio. Rispetto all’Italia, la campagna vaccinale in Germania appare piu’ lenta: attualmente e’ del 69,2% la percentuale dei vaccinati in Germania, mentre e’ del 66,4% la quota di coloro che hanno avuto un’immunizzazione completa. Pochi giorni fa, lo stesso ministro alla Sanita’ Jens Spahn si e’ detto favorevole alla sua conclusione. Come continuare la lotta contro la pandemia “lo dobbiamo sempre decidere a grande maggioranza“, ha detto qualche giorno fa il segretario generale dell’Spd, Lars Klingbeil, secondo il quale “finora ci siamo mossi attraverso la crisi in modo molto ragionevole e solidale, dobbiamo continuare cosi’ anche negli ultimi metri“.

Condividi