Elezioni Comunali, Alemanno analizza la sconfitta del Centrodestra: “Salvini e Meloni stanno commettendo un errore, non ascoltino la sinistra che li vorrebbe snaturare”

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“Bisogna rendere credibile la coalizione facendo seriamente l’opposizione a Draghi e radicandola sul territorio con un centrodestra unito e coerente”: è il commento dell’ex Sindaco di Roma

All’indomani della sconfitta del Centrodestra alla elezioni comunali “siamo stati inondati dalle solite analisi pelose di chi vuol ricondurre Fratelli d’Italia e la Lega nell’alveo del conformismo “draghiano”. Perché Salvini è la Meloni hanno perso? Semplice, signori, perché sono troppo estremi, perché strizzano l’occhio al sovranismo e alla protesta no-pass. Devono moderarsi, devono diventate più europeisti, devono girare le spalle a chi si batte contro l’obbligo del green pass nei posti di lavoro. A noi vecchi di Alleanza Nazionale queste sollecitazioni ricordano tanto gli antichi inviti a Gianfranco Fini per diventare sempre più “liberal-democratico”, fino al punto di votare con la sinistra per far cadere Berlusconi. Una volta diviso e sconfitto il centrodestra come è stato trattato dalla sinistra il vecchio leader di AN?”. E’ quanto afferma in un post pubblicato sui social Gianni Alemanno. L’ex Sindaco di Roma, ritiene che Salvini e Meloni non stiano sbagliando linea politica, ma devono rendere maggiormente credibile e seria l’opposizione al Governo Draghi, di stampo europeista.

“Il trucco è sempre lo stesso – prosegue Alemanno – : convincere la destra a rinnegare se stessa e le sue radici, per poi svuotarla di consensi e renderla marginale rispetto a “grandi centri” che risorgono a fianco della sinistra di sempre. Soprattutto ora che bisogna sostenere in ogni modo il Governo Draghi nella sua opera di assoggettamento dell’Italia ai voleri di Bruxelles. Ma, purtroppo per lor signori, le cose non stanno così. Innanzitutto il consenso sull’imposizione del green pass non è così diffuso come ci raccontano (vedi inchiesta de La Verità) e le immagini dei portuali di Trieste massacrati dalla polizia non saranno cancellate facilmente. In più la domanda è questa: quanto tirerà la corda questo Governo sull’emergenza sanitaria? Quanto durerà l’obbligo del green pass e quante terze e quarte dosi ci vorranno imporre? E quanto gli Italiani sopporteranno questo ricatto pseudo-sanitario? Per quanto riguarda l’Unione Europea basta pensare all’assurdo e vergognoso processo del premier polacco Morawiecki al Parlamento europeo per capire quanto i diritti dei popoli siano minacciati dalla tecnocrazia europea. In realtà la richiesta di 12 stati (quasi la metà dei paesi membri) di usare i fondi europei per costruire difese contro l’immigrazione illegale dimostra quanto sia fragile la costruzione europea”.

“Infine basta guardare l’ultimo sondaggio di Mentana (18 ottobre) per scoprire che Fdi è il primo partito e continua a crescere insieme alla Lega (sommati sono oltre il 40%). E allora perché abbiamo perso alle comunali? Forse perché scegliamo i candidati due mesi prima del voto, mentre la sinistra fa queste scelte con le primarie e con largo anticipo? Forse perché un centrodestra diviso tra chi sta al governo e chi sta all’opposizione non è molto credibile? Forse perché la presenza dei partiti e dell’associazionismo di destra sul territorio (e sulle periferie) rimane molto più leggera di quella di sinistra? Forse perché non siamo scesi in piazza (magari mettendo i parlamentari in prima fila) a difendere i diritti di manifestare di chi opponeva al green pass, lasciandoli invece in balia della Lamorgese e degli estremisti violenti? Forse perché Salvini non può continuare ad accusare di derive autoritarie un governo di cui fa parte e dovrebbe invece passare coerentemente all’opposizione? Forse perché Fdi dovrebbe sostanziare la propria proposta sociale per guadagnare veramente i voti di una periferia reduce dalle illusioni del reddito di cittadinanza? Allora, ditemi, siamo sicuri di aver dato tutti gli stimoli giusti per portare la gente a votare? In sintesi non confondiamo errori tattici con sbagli di linea politica. La linea politica è giusta, ma bisogna renderla credibile facendo seriamente l’opposizione a Draghi e radicandola sul territorio con un centrodestra unito e coerente”, conclude Alemanno.

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