Elezioni Comunali Roma, l’affondo di Stelitano contro la Raggi: “la Capitale oggi sembra un Paese dell’America Latina, tra cinghiali e topi. Basta con gli improvvisati in politica”

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Elezioni Comunali Roma, Stelitano (Pd): “Gualtieri? Qualcuno dice che non scalda i cuori, ma deve fare il sindaco, non deve essere simpatico. Roma oggi sembra un Paese dell’America Latina, tra cinghiali, topi, bancarelle, bisogna far tornare a respirare questa città, non violentarla. M5S? Basta con gli improvvisati in politica”

Rocco Stelitano, candidato del Pd al consiglio comunale di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Su Gualtieri. “Se non ci fosse stato Gualtieri non mi sarei candidato –ha affermato Stelitano-. E’ un politico di grande esperienza, sarà un bravo sindaco. Qualcuno dice che non scalda i cuori, ma deve fare il sindaco, deve fare l’amministratore, non deve essere simpatico. Basta prendersi in giro, bisogna prendere il toro per le corna e affrontare i problemi. Roma oggi sembra un Paese dell’America Latina, tra cinghiali, topi, bancarelle, bisogna far tornare a respirare questa città, non violentarla. Mi va il sangue al cervello quando vedo il marciapiede con la caditoia attappata, l’alberto mozzato non ripiantato, un sindaco come prima cosa deve dare una pulita a questa città”.

Sul M5S. “Tra i 5 Stelle c’è tanta brava gente, nella vita tutto si può imparare, ma serve l’esperienza. Chi vuole fare politica deve stare su strada giorno e notte. Non voglio più avere gente improvvisata in politica”.

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