Elezioni Regionali, l’analisi dei militanti di FdI: “che insuccesso per il nostro partito”

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La nota a firma dei rappresentanti Leonardo, Marra, Schiavone, Tripodi, Natoli

“Da militanti autentici di Fratelli d’Italia e leali sostenitori del centrodestra salutiamo con entusiasmo la netta affermazione della nostra coalizione alle recenti elezioni regionali ed il trionfo di Roberto Occhiuto, consapevoli che la sua lunga esperienza politica possa essere un determinante per il futuro della Calabria. Ciò che non possiamo fare, purtroppo, è tacere sugli insuccessi del nostro partito, specie nella circoscrizione Sud, quella di nostra appartenenza, dove i dati (impossibili da smentire o camuffare) sono talmente evidenti da imporre un’analisi”. E’ quanto si legge in una nota a firma dei rappresentanti Leonardo, Marra, Schiavone, Tripodi.

“Non si tratta “solo” del risultato recente ma di un fisiologico epilogo che evidenzia il fallimento della gestione commissariale, basata su logiche di esclusione e non di condivisione, di chi ha preferito agire credendosi proprietario di una creatura che, a questo punto, stando ai fatti, non gli appartiene in primis ideologicamente – proseguono – . I dati che ci consegnano le ultime elezioni regionali nella circoscrizione sud, determinano l’epilogo ed il fallimento della stagione commissariale, un insuccesso politico partito da lontano. Preferiamo far parlare i numeri. Nel recente appuntamento elettorale Reggio non si è aggiudicata il secondo seggio per soli 3.490 voti, ben meno dei clamorosi 6.000 (circa) persi in città e dei 14.661 persi complessivamente in tutta la provincia. Una emorragia elettorale già iniziata alle scorse elezioni amministrative di Reggio Calabria quando Fratelli d’Italia perse due consiglieri eletti rispetto alla tornata precedente, rimanendo così dietro ad altre forze politiche. Per non parlare delle elezioni al consiglio metropolitano in cui il nostro partito ha preferito “perdere” la possibilità di eleggere almeno due consiglieri, privilegiando gli esponenti di altri partiti. Contestualmente a questi “capolavori” abbiamo registrato un’incisiva perdita di dirigenti e militanti, alcuni dei quali hanno praticamente il merito dell’esistenza del partito in fette di territorio importanti”.

Quale di tutti questi dati si ha il coraggio di trascurare o minimizzare, chiedono i militanti di Fratelli d’Italia: “nell’ultimo anno, il partito ha avuto in tutta la provincia una tendenza in perdita direttamente proporzionale alla crescita nazionale. Un dato negativo a cui i vertici nazionali si spera possano dare urgentemente dei segnali di cambiamento, mettendo fine a questa gestione commissariale lontana anni luce dal territorio e volta a tutelare solo ed esclusivamente “gli amici fidati”. Nella speranza che non si aspetti il naufragio, continuiamo a domandarci come sia potuto avvenire un “partiticidio” così crudele e incontrollato”.

“Almeno questa volta, gradiremmo risposte autorevoli degne degli ideali del partito nel quale vogliamo continuare a credere, da esterni, anche perché” – concludono Leonardo, Marra, Schiavone, Tripodi, Natoli – “non volendo continuare ad assistere a tale deflagrazione , in città e in provincia,  siamo costretti a dare le dimissioni ufficiali da tutti i ruoli nazionali e locali ricoperti, con conseguente chiusura di tutti i circoli territoriali connessi”.

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