Green Pass, l’Italia non può permettersi il blocco del Porto di Trieste: il Governo sollecita le imprese a garanti tamponi gratuiti per i lavoratori

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Il Ministro Lamorgese interviene sulla vicenda: le proteste dei lavoratori portuali a Trieste potrebbero portare “gravi ripercussioni economiche”

Tamponi molecolari o antigenici rapidi gratuiti per i lavoratori del porto di Trieste che non sono in possesso di Green Pass, per evitare problemi. E’ questa la decisione del Ministero dell’Interno Luciana Lamorgese, che “in considerazione delle gravi ripercussioni economiche che potrebbero derivare dalla paventata situazione anche a carico delle imprese operanti nel settore, si raccomanda di sollecitare le stesse impresa affinché valutino di mettere a disposizione del personale sprovvisto di Green Pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti”.

Non le manda a dire Matteo Salvini, che coglie il pretesto per criticare l’operato del Ministro: “tamponi gratutit? Ah, ma quindi si può fare! E per gli altri milioni di lavoratori invece zero? Invece delle imprese, a contribuire dovrebbe essere lo Stato. Inadeguata”, scrive sui social il leader della Lega. Il Governo italiano ha scelto di seguire questa direzione in vista del 15 Ottobre, data in cui entrerà in vigore l’obbligo della Certificazione Verde nel mondo del lavoro. Trieste è stata una delle città in cui le proteste No Green Pass hanno avuto maggiore seguito e tra i manifestanti in molti erano appunto lavoratori portuali. Il blocco del Porto del capoluogo friulano sarebbe un grave problema per l’Italia, ma anche per tanti altri Stati europei, in quanto rappresenta uno degli scali più importanti del Mediterraneo, da dove appunto partono le merci che poi raggiungono anche il Nord del Continente.

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