Panzarela, De Vardo e Tripodi: “morti sul lavoro, la mattanza continua. Ieri sera è caduto l’operaio Salvatore Ada, delegato della feneal-uil, oggi sciopero di otto ore nel cantiere del viadotto Ritiro di Messina”
“Una nuova tragedia sul lavoro, una nuova vittima e un nuovo lutto: oggi a Messina intorno alle 18.30, presso il cantiere del Viadotto Ritiro dove è impegnata la Toto Costruzioni, il lavoratore edile Salvatore Ada, di 55 anni, ha perso tragicamente la vita”. Lo rendono noto la Feneal-Uil e la Uil Messina che esprimono vicinanza alla famiglia del povero Salvatore, “iscritto e storico militante della Feneal-Uil di Messina, era impegnato in un’attività lavorativa non strettamente connessa alle lavorazioni del viadotto, ma in un’area di stoccaggio esterna al cantiere” – spiegano – “pur di arrotondare lo stipendio per sostenere la famiglia, Salvatore svolgeva anche del lavoro straordinario. In questa nefasta serata stava caricando dei New Jersey di cemento su un camion per essere trasportati presso un altro cantiere della Toto Costruzioni nei pressi di Cefalù. Sembrerebbe che una catena incagliatasi nello stesso abbia procurato il tragico incidente mortale in cui Salvatore é stato schiacciato dal New Jersey. “Siamo profondamente addolorati, Salvatore era uno stimato delegato della Feneal-Uil, nonché un lavoratore con grandi capacità professionali. Siamo stanchi di dovere piangere un nuovo innocente caduto sul lavoro – affermano Vito Panzarella, segretario generale FenealUil nazionale, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo, e Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina – Questa ignobile mattanza deve finire. Occorre puntare sulla prevenzione, sulla formazione e, soprattutto, sui controlli, oggi totalmente insufficienti, nei luoghi di lavoro.” Intanto nel cantiere del Viadotto Ritiro è stato proclamato per oggi, mercoledì 13 ottobre, uno sciopero di otto ore. “Questa assurda strage quotidiana – proseguono – non può passare inosservata e sono inammissibili i ritardi nel dare concrete risposte legislative al tema dei morti sul lavoro“. La UIL Messina e la Feneal-Uil fanno inoltre sapere che si costituiranno parte civile nell’eventuale procedimento penale che scaturirà a seguito dell’inchiesta giudiziaria. “Saremo accanto alla famiglia, alla quale offriamo il nostro sostegno legale per tutte le esigenze legate al tragico evento. Quanto accaduto rende, purtroppo, attualissima la campagna nazionale “Zero morti sul lavoro” promossa dalla Uil e sposata in pieno dalla Feneal”, concludono i sindacalisti.