Non è l’Arena, il vicequestore Schilirò: “difendo i miei ideali. Io sospesa e paragonata ai poliziotti del G8 di Genova”

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Il vicequestore Schilirò torna a parlare a “Non è l’Arena”: la poliziotta, attualmente sospesa dal servizio, spiega di essere paragonata ai colleghi condannati per i fatti del G8 di Genova

Sono una persona moderata, non una buonista. Ma faccio delle battaglie per difendere i miei ideali“. Torna a parlare in tv Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore della Polizia di Stato, sospesa dopo aver manifestato contro il Green Pass. La poliziotta si è presentata alla manifestazione in piazza a San Giovanni (Roma) senza nascondere la propria identità ma anzi, forte del proprio ruolo, ha spiegato perchè il Green Pass risulti contrario alla Costituzione.

Nell’ultima puntata di “Non è l’Arena”, la Schilirò ha commentato la propria sospensione dal servizio spiegando: “io ero una libera cittadina, non è che per me la costituzione non valeva più perchè sono una poliziotta. Sono stata sospesa in via cautelare che significa che sono stata paragonata ai colleghi che sono stati condannati dopo sentenza definitiva per il G8 di Genova. Se essere liberi e non ricattabili vuol dire essere pericolosi… Oggi con i social si sa tutto – ha proseguito la Schilirò – Andare a una manifestazione è come andare a una festa, quando hai un tot di invitati che non gradisci non ci vai a quella festa. Il mio ragionamento è stato questo. L’avevo scoperto qualche giorno prima. Ma non è che ci voleva una sfera di cristallo per intuirlo, perchè è in atto da un pò questa delegittimazione del dissenso. C’è una sorta di criminalizzazione del dissenso“.

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