Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione della peperonata Calabrese
Contorno calabrese fra i più tipici e genuini la peperonata è un piatto di origine contadina. Ottima anche fredda è squisita con la salsiccia nel celebre panino della tradizione reggina che si gusta per le strade durante la festa in onore della Madonna della Consolazione. La solarità del sud Italia con i suoi colori e sapori unici sono racchiusi in questo piatto speciale.
Difficoltà: facile
Preparazione: 15 minuti + 20 minuti di riposo delle melanzane
Cottura: 50 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: basso
INGREDIENTI
500 gr. di peperoni
500 gr. di patate
3 melanzane
1 cipolla rossa di Tropea IGP
300 gr. di pelati
1 ciuffo di basilico
Olio extravergine di oliva e sale
Preparazione
Mondate le melanzane, tagliatele a spicchi e lasciatele in acqua e sale per 20 minuti. Pulite le patate, la cipolla ed i peperoni e tagliate tutto a listarelle non troppo sottili. Tenete da parte la cipolla ed iniziate a friggere i peperoni insieme alle patate. Al termine friggete anche le melanzane dopo averle sciacquate, strizzate ed asciugate. Fate rosolare in padella la cipolla con l’olio extravergine di oliva, unite i pelati ed un pizzico di sale, aggiungete anche il basilico e fate cuocere il sugo per 15 minuti. Unite al sugo i peperoni, le patate e le melanzane, amalgamate tutto e proseguite la cottura ancora per 10 minuti.
Conservazione
La peperonata si conserva in frigo per 1 giorno o 2 in un contenitore ermetico.
Curiosità e benefici della peperonata calabrese
Le notizie storiche sulle origini della peperonata come di altri piatti di tradizione popolare scarseggiano perché tramandate a voce di generazione in generazione. Una prima traccia emerge però in uno scritto di fine 1700 del cuoco Vincenzo Corrado che descrive alcuni metodi di cottura dei peperoni, fra cui la frittura. I peperoni, protagonisti di infinite ricette, sono fra gli ortaggi estivi più apprezzati grazie al sapore dolce e leggermente piccante. Originari del centro e sud America arrivarono in Europa nel XVI secolo sulle navi degli esploratori del Nuovo Mondo. Inizialmente utilizzati a scopo ornamentale o essiccati per ricavare i colori che Leonardo da Vinci usava per i suoi affreschi ebbero successo in cucina solo più tardi tanto che che il 3 agosto si festeggia la loro giornata nazionale. Squisiti saltati in padella, al forno, ripieni, in conserve, crudi nelle insalate o come ingrediente essenziale della peperonata e della caponata sono eccezionalmente ricchi di vitamina C, acido folico, vitamina B6 e potassio. Sono poco calorici e crudi contengono soltanto 30 calorie per 100 grammi.
Consiglio della zia
Tipica variante calabrese sono i peperoni fritti unicamente con le patate e detti appunto “pipi e patate”.