Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione della zuppa di cipolle
Realizzata con ingredienti semplici come le cipolle, il brodo, il burro e la farina questa zuppa è un piatto autunnale gustoso e confortevole. Soffice e delicata grazie al gusto delle cipolle bianche è accompagnata da squisite fette di pane casereccio abbrustolite e dal formaggio gratinato che la arricchisce di sapore!
Difficoltà: facile
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 50 minuti
Porzioni: 2 persone
Costo: basso
INGREDIENTI
500 gr. di cipolle bianche
2 cucchiai di farina
1 cucchiaino di zucchero
Vino bianco
500 ml di brodo vegetale
50 gr. di emmental, groviera o parmigiano grattugiato
1 rametto di timo
Qualche foglia di alloro
Pane casereccio calabrese
Olio extravergine di oliva, sale e pepe
1 cubetto di burro
Preparazione
Affettate le cipolle a rondelle sottili e fatele ammorbidire con olio e burro in un tegame per 20 minuti mescolando spesso. Unite la farina e lo zucchero ed amalgamateli alle cipolle mescolando per un paio di minuti fin quando non acquisteranno colore. Sfumate col vino bianco e quando sarà evaporato aggiungete il brodo vegetale caldo, il timo, l’alloro, un pizzico di sale e di pepe e fate cuocere la zuppa a fiamma bassa per circa 30 minuti mescolando di tanto in tanto. Al termine adagiate sulla zuppa le fette di pane casereccio tostate ed aggiungete il formaggio grattugiato. Infornate la zuppa al grill per qualche minuto finchè il formaggio non si sarà sciolto e completate con una spolverata di timo e pepe nero.
Conservazione
La zuppa di cipolle si conserva in frigo per un giorno riscaldandola al grill prima di consumarla ancora.
Curiosità e benefici della zuppa di cipolle
Piatto di origine contadina di cui esistono versioni differenti in molti paesi la zuppa di cipolle ha una storia antichissima che risale ai tempi dell’Impero Romano quando il popolo utilizzava le cipolle per preparare la zuppa ed altri piatti umili vista la loro facile reperibilità. Ma tutte le classi sociali romane apprezzavano la pietanza come è dimostrato dalla ricetta di una zuppa di cipolle con filetti di pesce risalente al 230 d. C. e conservata in una raccolta del cuoco Celio. La zuppa di cipolle più simile a quella odierna sembra però risalire al XVII secolo ed il suo inventore fu il re francese Luigi XV che, trovandosi nella sua tenuta di caccia, ne improvvisò una utilizzando soltanto cipolle, burro e champagne. In Calabria la zuppa tradizionale di cipolle rosse di Tropea, chiamata “licurdia”, è uno squisito piatto povero dal sapore intenso preparato con caciocavallo silano, pecorino grattugiato, patate della Sila, peperoncino piccante e fette di pane abbrustolite. Considerate un rimedio naturale le cipolle bianche, rosse e bionde sono ortaggi che accompagnano da millenni la storia dell’uomo consapevole delle loro proprietà terapeutiche: ricche di oligoelementi e flavonoidi aiutano a mantenere in equilibrio i livelli di zucchero nel sangue, rafforzano le ossa, proteggono dalle infiammazioni e svolgono un’azione preventiva contro molte patologie.
Consiglio della zia
La zuppa di cipolle e patate si prepara rosolando i tocchetti di patate e cipolle col burro, aggiungendo il brodo di carne e proseguendo la cottura per 20 minuti prima di frullare tutto col mixer.