Le sei donne elette in Calabria: 5 sono di centrodestra, solo Amalia Bruni nelle opposizioni “progressiste”

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In Calabria elette 6 donne in consiglio regionale: è record assoluto della storia, sono il triplo della precedente legislatura. Ma quasi tutte (ben 5) arrivano dal Centrodestra

Si dicono orgogliosamente “progressisti“, sbandierano il sostegno per la parità di genere, negli ultimi anni hanno fatto grandi battaglie per le “quote rosa” e in Calabria hanno voluto la bandierina sull’approvazione della legge che ha portato alla doppia preferenza di genere, e cioè alla possibilità per gli elettori di votare per due candidati della stessa lista purchè siano di sesso differente (un uomo e una donna). Ma poi non sono in grado di esprimere una classe dirigente che rispecchi gli annunciati valori.

E così se in Italia già da molto tempo l’unica grande carica istituzionale arriva dal centrodestra pericolosamente “sovranista e conservatore” (Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato edesponente di Forza Italia), l’unico leader di partito è sempre nel pericoloso centrodestra “sovranista e conservatore” (Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia), il più grande numero di ministri donne del governo arriva sempre dai partiti del centrodestra che hanno deciso di sostenere Draghi (Mariastella Gelmini e Mara Carfagna per Forza Italia, Erika Stefani per la Lega), e persino gli unici Presidenti di Regione donna sono stati eletti dal centrodestra (Jole Santelli di Forza Italia l’anno scorso in Calabria e Donatella Tesei della Lega dal 2019 in Umbria).

Non è un caso se proprio il centrodestra, guidato da Forza Italia che è sempre stato il partito con la più spiccata sensibilità nei confronti del gentil sesso, ha lavorato in parlamento per realizzare e approvare tutte le leggi che negli ultimi anni hanno tutelato la fragilità delle donne proteggendole da soprusi e violenze (dallo stalking al codice rosso), e adesso le elezioni Regionali della Calabria confermano quanto le donne siano importanti nella coalizione che ha portato Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione. Su 20 consiglieri regionali eletti dal centrodestra, infatti, ben cinque sono donne: si tratta del 25%, record assoluto nella storia della Regione Calabria. Sono Katya Gentile (8.085 voti a Cosenza), Pasqualina Straface (6.520 voti a Cosenza) e Valeria Fedele (7.962 voti a Catanzaro) di Forza Italia, di Luciana De Francesco (4.565 voti a Cosenza) di Fratelli d’Italia e di Simona Loizzo (5.360 voti a Cosenza) della Lega.

Per le opposizioni “progressiste“, invece, nessua donna tra i 9 consiglieri regionali eletti dalle liste di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e De Magistris. Entra in consiglio regionale soltanto Amalia Bruni in quanto candidato perdente della corsa alla presidenza.

Saranno così 6 i consiglieri regionali donna a Palazzo Campanella. Il triplo della precedente legislatura, quando erano state elette soltanto Tilde Minasi (Lega) e Flora Sculco (in una lista civica legata al Pd).

Nella foto i 6 nuovi consiglieri regionali donna della Calabria: in ordine dalla sinistra in alto Pasqualina Straface, Luciana De Francesco, Simona Loizzo, Katya Gentile, Valeria Fedele e Amalia Bruni

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