Monitoraggio Covid in Calabria, gli aggiornamenti relativi alla settimana 02-08 ottobre: ad un passo la soglia dell’80% di vaccinati con almeno una dose
La situazione epidemiologica in Calabria continua a migliorare e restare sotto controllo. E’ quanto si apprende dal monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 realizzato come di consueto dal Dott. Luca Fusaro. I dati aggiornati all’8 ottobre 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e all’8 ottobre 2021 ore 21:12 (dati vaccini) permettono di leggere l’andamento della pandemia nella nostra Regione. Il monitoraggio, nella settimana 02-08 ottobre, rileva nel complesso un’ulteriore diminuzione dei nuovi casi (-18,3%) e degli ospedalizzati (-20,5%): -17,7% di pazienti ricoverati in area medica, -46,7% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 12%, in terapia intensiva il 4,6%, incidenza settimanale per 100.000 a 39 (-62,5% in un mese). Decessi -21,1% e tasso di positività da 3,8% a 3,6%. Per quanto riguarda invece il capitolo dei vaccini, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino il 78,4% degli over 12 e l’85% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in discesa per la 5ᵃ settimana consecutiva: 724 i contagi segnalati (-18,3%). In un mese i contagi settimanali si sono più che dimezzati (-62,8%).
Diminuiscono gli attualmente positivi da 3.515 a 3.105 (-11,7%). Dal picco del 2 maggio si è passati da 15.225 a 3.105 (-79,6%).
Il 96% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 2.981), il 3,7% ricoverato con sintomi (n. 116), lo 0,3% in terapia intensiva (n. 8).
Si registrano 32 ospedalizzati in meno (-25 i ricoverati con sintomi, -7 pazienti in terapia intensiva). In dettaglio, dal picco del 26 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 482 a 116 (-75,9%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 17 aprile, da 50 a 8 (-84%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 2 maggio, sono calate da 14.743 a 2.981 (-79,8%).
Il numero dei decessi scende da 19 a 15 (-21,1%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
• nuovi casi settimanali: da 886 a 724 (-18,3%);
• casi attualmente positivi: da 3.515 a 3.105 (-11,7%);
• persone in isolamento domiciliare: da 3.359 a 2.981 (-11,3%);
• decessi: da 19 a 15 (-21,1%);
• ospedalizzati: da 156 a 124 (-20,5%);
• ricoveri in terapia intensiva: da 15 a 8 (-46,7%);
• pazienti ricoverati con sintomi: da 141 a 116 (-17,7%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto Covid
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 47 a 39 (-62,5% in un mese). I posti letto occupati in area medica sono il 12% (116 su 966), in terapia intensiva il 4,6% (8 su 174).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 23.440 a 19.965 (-14,8%), in media 2.852 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
Il tasso di positività, calcolato sui tamponi, crolla in un mese da 8% a 3,6%.
La diminuzione dei contagi da 886 a 724 (-18,3%) dipende in parte dalla riduzione dell’attività di testing (-14,8% di tamponi) e in parte dalla minore circolazione del virus, infatti il tasso di positività passa da 3,8% a 3,6%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 1.687.814.
Superate 2 milioni e mezzo di dosi somministrate (n. 2.502.795).
All’8 ottobre (aggiornamento ore 21:12) il 4,4% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 74.293), il 74% ha completato il ciclo vaccinale (n. 1.249.130), il 21,6% non ha ricevuto alcuna dose (n. 364.391), il 78,4% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 1.323.423).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 690.898 su 838.685 (82,4%), 713.296 hanno ricevuto almeno una dose (85%), 22.398 sono in attesa della 2ᵃ dose (2,7%), 125.389 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (15%).
