“Alla gente chiediamo di rispettare le restrizioni e poi succede questo?”, poliziotti arrabbiati per gli alloggi al G20 a Roma: “bagni senza doccia e zero norme anti Covid”

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Weekend di fuoco a Roma per il G20, ma è forte il malcontento degli agenti in servizio nella capitale per le condizioni degli alloggi: “zero norme anti Covid”

Bagni senza doccia in comune, lampadine e casseforti guaste, convivenza di due persone in camera senza richiedere il tampone. Sono le condizioni denunciate dai poliziotti che alloggeranno a Roma per il G20. Una situazione tutt’altro che sicura, da un punto di visto igienico-sanitario, in un periodo come quello attuale, e soprattutto nei confronti di chi si trova di solito “dall’altra parte”, a controllare chi commette infrazioni. Come riporta Il Giornale.it, è lampante il malcontento per le “condizioni di lavoro” da parte degli agenti che sono stati mandati a Roma in vista del weekend di fuoco del G20.

Partiamo dall’inizio. Per il grande evento del prossimo fine settimana, Roma vuole fare le cose per bene: elevato dispiegamento di forze dell’ordine, agenti in strada, droni, elicotteri, tratti di strada chiusi. Un’organizzazione precisa e meticolosa per garantire la sicurezza in una grande città europea e per un evento di rilevanza e importanza con, in mezzo, le tensioni internazionali e le manifestazioni No Green Pass. E’ per questo, dunque, che il questore di Roma ha scelto di “chiamare i rinforzi” portando a Roma più 2 mila agenti e facendoli alloggiare nella capitale. Ma in che condizioni? In quelle sopra descritte, tra denunce più o meno pubbliche e malcontento fatto emergere tra social e chat varie. “Nonostante il capitolo di spesa sia coperto dai fondi europei e l’evento sia stato programmato da circa 12 mesi – fa notare un investigatore al Giornale.it – ci siamo ridotti a stare in camere doppie con bagno in comune in piena pandemia”. I sindacati – si legge ancora nelle pagine del quotidiano – sono stati sommersi da segnalazioni di “anomalie”. Chiediamo ai cittadini di rispettare delle restrizioniragiona un agentee poi succedono queste cose?“.

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