E adesso sfondiamolo, questo Granillo! Reggina-Cittadella? Deve tremare la terra sotto i piedi!

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Tre vittorie di fila, il secondo posto e un entusiasmo contagioso: adesso, per Reggina-Cittadella di lunedì 1 novembre, invadiamo questo Granillo!

E adesso sfondiamolo, questo Granillo! Andiamo a consolidare questo record! Andiamo a far tremare la terra! Andiamo a far capire all’Italia che il tifo reggino è tornato a ruggire, più forte che mai, più forte di prima e più forte anche dell’anno con Toscano che ha portato la Reggina in B. Reggio Calabria lo può fare, Reggio Calabria può trascinare la squadra verso l’alto. La Reggio Calabria calcistica, quando si unisce, sa fare grandi cose.

Chi scrive ha un ricordo sbiadito della primissima A, dei 10 mila di Roma e di un Pirlo sbarbato. Chi scrive ha un ricordo molto più nitido di Mazzarri, degli 11 punti di penalizzazione e delle macerie tra dilettanti e Lega Pro. Chi scrive non ha vissuto appieno, da dentro la bolgia del Granillo, le domeniche con la tribuna coperta in costruzione, con i 30 mila stipati come sardine amaranto nei caldi pomeriggi di settembre. Chi scrive, però, si emoziona ancora, dopo 20 anni, a guardare vecchi video del passato, consapevole che un giorno tutto quello tornerà.

La Serie C, i quasi 15 mila con Bari e Catanzaro, sono stati solo l’antipasto. Poi il Covid, il buio, come un grande blackout. In stand by, tutto. Tracciata la linea, ora si riparte. La rotella del caricamento è scomparsa. Ora è il momento di scendere in campo, insieme alla squadra. E’ il momento di supportare sugli spalti un gruppo di ragazzi che sta cominciando a costruire qualcosa di importante.

“Non guardiamo la classifica”, dice Aglietti. “-21 alla salvezza”, dice qualche tifoso. “E’ ancora presto, siamo alla 10ª”, dice qualche altro. Due anni fa una partenza molto simile, in C, senza valori da favorita ma con un cammino costruito con il tempo. Non importa, al momento, sapere se l’epilogo sarà lo stesso. Il campionato di B è diverso, questo anno la B è molto complessa. C’è chi la classifica non la guarda, c’è chi invece lo fa e se la gode. Sognando. Sognare non costa nulla. Sognare non è vietato. E’ il sogno che trascina la gente, quella stessa gente che DEVE (sì, DEVE) invadere il Granillo.

Superare i numeri di Reggina-Parma. Il momento è d’oro, il momento è propizio. Le tre vittorie di fila, un lunedì di festa, un orario (alle 15) che trascina. I mini abbonamenti viaggiano a discreti ritmi, hanno superato le mille sottoscrizioni e in questi giorni si potrà consolidare il “patto” di cinque partite restanti del 2021. C’è tempo fino all’1 novembre. Ma, a prescindere dai mini abbonamenti, è arrivato il momento di invadere il Granillo. Questi ragazzi lo meritano. “Che i tempi belli sono tornati, noi siamo nati qua!”.

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