Reggina, Denis fissa l’obiettivo: “le prossime 5 partite sono fondamentali se vogliamo restare lassù”

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L’attaccante della Reggina German Denis detta la linea sull’obiettivo a medio termine della squadra amaranto: le sue parole alla web tv ufficiale

Terzo anno a Reggio Calabria, ormai un idolo. Bene il precampionato, subentrato a Salerno in Coppa Italia ma poi un problema fisico lo ha tenuto fuori per le prime gare. Al momento, German Denis conta solo pochi minuti a Lignano, proprio qualche giro di lancetta prima dell’insperato pari di Galabinov. Solo panchina contro Frosinone e Pisa, nonostante un po’ di riscaldamento e quella voglia di entrare e spaccare il mondo: “ha l’entusiasmo di un ragazzino”, aveva detto Aglietti qualche settimana fa.

Non lo nasconde, l’attaccante della Reggina, che ai microfoni della web tv ufficiale spiega ciò che lo ha costretto a rimanere out: “ho avuto una contusione al ginocchio destro, che era gonfio e non mi permetteva di allenarmi al 100%. Abbiamo preferito non rischiare per recuperare bene. Ora fisicamente mi sento bene, al livello dei compagni, ho lavorato molto sulla forza”. E quindi non resta che vederlo in campo con più continuità. Al momento, le circostanze non lo hanno permesso: “contro il Frosinone il mister ha preferito mantenere l’equilibrio per non sbilanciarsi troppo. Sono decisioni sue, da rispettare, poi è chiaro che io ho sempre voglia di entrare, ho entusiasmo”. Da ricordare, a margine, che a Pisa probabilmente sarebbe entrato se la Reggina non fosse rimasta in 10. “Volevo mettere le due punte”, ha detto Aglietti a fine gara.

E proprio di Pisa ha parlato El Tanque: “le sconfitte fanno male, ma noi ci crediamo tantissimo a questo gruppo, che è stato tra i pochi a mettere in difficoltà la squadra nerazzura. Abbiamo creato occasioni, alzando l’intensità, ma c’è stata un po’ di sfortuna”. Il gruppo, per l’attaccante, non è frase fatta: “lo dico sempre, l’unica cosa che porta in alto una squadra è il gruppo, in poche vincono con l’individualismo, è il gruppo che ti fa vincere e io ci tengo tantissimo a questa cosa”. E proprio del gruppo fanno parte alcuni singoli, tra cui gli amici più stretti e i compagni di reparto. Liotti è il mio fratellinodice Denis – mentre Montalto è uno che ama scherzare, che ti fa sciogliere nei momenti tesi. Dal punto di vista tecnico è un attaccante che sfrutta più la profondità rispetto a Galabinov, che è più centravanti d’area nonché sempre pronto alla palla sporca”.

In ultimo, la frase più importante, quella sugli obiettivi. Denis non si nasconde: “quante partite servono per darci una dimensione? Queste prossime 5 gare sono fondamentali se vogliamo stare lassù. Dobbiamo essere più consapevoli della rosa che abbiamo e ce la faremo, perché abbiamo una squadra che ci tiene tantissimo. E poi è tornato il pubblico”. Insomma, proprio quella presa di coscienza, quella consapevolezza che a Pisa è mancata e che Aglietti ha rimarcato nel post gara.

 

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