Elezioni Regionali, a Reggio Calabria Salvini senza freni contro Falcomatà: “a qualcuno va bene una città in perenne emergenza”. E su Lucano… [FOTO E VIDEO]

  • Salvini a Reggio Calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Matteo Salvini sbarca di venerdì sera a Reggio Calabria per chiudere la campagna elettorale: il leader della Lega ritiene le elezioni regionali un test politico nazionale. Qualche considerazione anche su Lucano, de Magistris e Falcomatà

Prima a Catanzaro e poi in piazza Camagna a Reggio Calabria. Matteo Salvini chiude in riva allo Stretto la campagna elettorale in vista delle Elezioni Regionali in Calabria, ha espresso grande sicurezza sulla vittoria del Centro/Destra. Sul palco installato in piazza Camagna è però Nino Spirlì a prendere per primo la parola. Criticato per alcune frasi forti nei confronti di Amalia Bruni rilasciate nel pomeriggio (“è stata foraggiata per anni dal PD per stare in un laboratorio di Lamezia Terme da dove ha mandato un vetrino in America”), il facente funzioni calabrese ha usato toni decisi anche in serata: “i nostri candidati sono andati davanti alla commissione Antimafia. All’ex sindaco di Riace cosa hanno detto? Qui con me c’è un amico, Matteo Salvini ha dimostrato grande amore per la Calabria, sarà il presidente del consiglio dei ministri. La Lega non è come gli altri partiti, che in questa terra non hanno fatto vedere nemmeno un centesimo, che hanno fatto scappare i loro figli”.

Parola poi al leader Matteo Salvini, che si è detto orgoglioso di tornare a Reggio: “come andranno le regionali in Calabria lo sanno tutti. Il centrodestra qui stravince con almeno venti punti di vantaggio. Però l’errore da non commettere è quello di non andare a votare perché si crede che il centrodestra abbia già vinto, bisogno andare a votare. Il vostro sarà un voto nazionale che può aiutarmi a puntare in Parlamento su alcune tematiche come il lavoro, le pensioni, la riforma del catasto o i tamponi gratuiti. La vittoria della Lega in Calabria mi da più forza per andare a parlare con Draghi, con Letta o con Conte e imporre il nostro programma”“Quota 100? Qualcuno vuole riportare la legge Fornero, ma noi la difenderemo. Le mie priorità sono altre, perché non posso accettare l’aumento dell’Imu, delle tasse. La Riforma del Catasto si traduce con un aumento delle tasse per prima e seconda casa”.

“I tamponi? I governatori stanno facendo miracoli – sottolinea ancora Salvini – . I milioni di italiani che il Green Pass non ce l’hanno, mi rifiuto di pensare che loro potranno essere licenziati. La gente non può lavorare per pagare 30 euro di tamponi ai figli ogni settimana. Sono queste le battaglie che stiamo facendo. La Regione Calabria ha un tasso di occupazione altissimo, sono qui per combattere. O devo stare a Bergamo dove non ci sono problemi? Io qui voglio vincere, è qui che l’Italia dimostra all’Europa che abbiamo le palle. Un ragazzo su due in Calabria è disoccupato. Ma io in giro per l’Italia e il mondo incontro tanti professionisti che sono di Reggio o Cosenza, qui però non hanno spazio. Colpa anche di strumenti che disincentivano il lavoro. Sanità? Il commissariamento sta soffocando una Regione. All’ospedale di Reggio ci sono dei grandi professionisti”.

Salvini in chiusura non ha rivolto diverse frecciatine al Sindaco Giuseppe Falcomatà e al Centro/Sinistra. “Chi non vota centrodestra, vota Falcomatà. Ma perché Reggio non deve essere pulita e libera dai rifiuti? Qualcuno forse ci sta guadagnando sulla perenne emergenza rifiuti. Va beh che ero nella Roma della Raggi, tra spazzatura e cinghiali… dove governiamo noi, la differenza si vede. A Reggio Calabria c’è stata la moltiplicazione dei pani e delle schede nei seggi. Falcomatà ha governato così bene che l’entusiasmo abbondava, c’erano più schede che votanti. I più incazzati comunque sono sempre quelli che non votano, che si lamentano della spazzatura e si lamentano dei parcheggi mancanti sul Lungomare. Chi non vota poi non rompa le palle se le cose non cambiano. Se a vincere in Calabria sarà il Centro/Destra anche per Falcomata è un avviso che deve fare qualcosa altrimenti deve fare gli scatoloni. Siete una città che ha fatto la rivoluzione, i moti, dimostrate adesso di combattere andando a votare. Lucano? Non sono qui a festeggiare la condanna di un sindaco che era un campione della sinistra – ha detto Salvini – e che è stato condannato dal tribunale di Locri per associazione a delinquere per lo sfruttamento dell’immigrazione. Mi auguro che venga assolto perché io non voglio vincere per i problemi degli altri ma perché sappiamo bene amministrare. A differenza della sinistra non guarda dalla serratura della porta i problemi degli altri. A sinistra vogliono gli sbarchi degli immigrati perché è un giro di affari di miliardi di euro. E ieri un tribunale della Repubblica Italiana ha stabilito una sentenza. Servirebbe piuttosto il Ponte sullo Stretto. Il vero ponte sullo stretto sarebbe l’immagine dell’ingegneria italiana del mondo. Siete una città che ha fatto la rivoluzione, i moti, dimostrate adesso di combattere andando a votare”. Dopo l’intervento sul palco, Salvini si è poi concesso alle domande dei giornalisti. Di seguito il video con le risposte anche sul caso Morisi.

Regionali in Calabria, Salvini: “de Magistris ha preso una mazzata elettorale che non se la scorda” [VIDEO]

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