No Green Pass, sindacato di Polizia invia richiesta di sospensione al Governo: “modello discriminatorio, viola libertà personali”

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Il documento completo inviato dal sindacato di Polizia COSAP al Premier Draghi e al Ministro Lamorgese contro l’obbligo di Green Pass per gli agenti in servizio

Il sindacato di Polizia COSAP ha inviato una lettera al Governo con la richiesta di sospensione del Green Pass. A diffondere la notizia è stata Alessandra Nunzia Schilirò, vicequestore di Roma diventata un idolo per aver manifestato insieme ai cittadini durante un evento contro la Certificazione Verde“Il sindacato si sta battendo in prima linea in difesa della Costituzione e, dunque, come me contrario al lasciapassare verde. Un grazie di cuore particolare al segretario generale Sergio Scalzo per il sostegno, la fiducia e le grandi cose che insieme speriamo di realizzare per il bene di tutti! In data odierna, sono stata nominata dalla segreteria nazionale COSAP all’unanimità dirigente sindacale nazionale per le pari opportunità. E a tutti i poliziotti che la pensano come me, l’invito a unirvi al COSAP, l’unico sindacato che ha avuto il coraggio di starmi accanto e non mi ha abbandonato nel momento del bisogno. Un sindacato vero, a difesa dei lavoratori!”, scrive sui social la poliziotta.

Il Coordinamento Sindacale Appartenenti Polizia ha quindi inviato un esposto al Premier Mario Draghi e al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per chiedere l’abolizione del Green Pass, dal 15 ottobre esteso anche nel mondo del lavoro. “Siamo fermamente convinti che si debba garantire a tutti la libertà di scelta se sottoporsi o meno ad un determinato trattamento sanitario, a maggior ragione agli operatori di Polizia. Riteniamo quindi che la normativa sul Green pass, lungi dall’avere una funzione di sanità pubblica, abbia invece l’obiettivo di introdurre surrettiziamente l’obbligo vaccinale e questo in aperta violazione delle norme nazionali e sovranazionali; infatti, se da un lato la normativa europea di riferimento ha come scopo quello di agevolare la libera circolazione delle persone, la normativa interna ha scelto di imporre un modello “punitivo” e discriminatorio che, seppur astrattamente riconducibile al dettato costituzionale, in realtà appare del tutto sproporzionato e non idoneo a garantire l’esercizio responsabile delle libertà individuali”, si legge nel documento.

RICHIESTA SOSPENSIONE GREEN PASS: SCARICA QUI IL DOCUMENTO

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