Catanzaro: la donna ha descritto gli anni di convivenza pieni di continui maltrattamenti verbali e fisici, legati spesso alla gelosia del 39enne che non aveva esitato oltre che a minacciarla e ad umiliarla, anche a picchiarla pure quando era in stato di gravidanza
La vicenda: una donna che trova il coraggio di denunciare l’ex convivente, nonché padre di suo figlio, perché vessata dalle sue continue violenze, aggressioni e maltrattamenti, invoca giustizia e chiede aiuto all’Arma. La risposta dello Stato: le indagini, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Catanzaro e immediatamente eseguita, il 6 novembre u.s., dai Carabinieri nei confronti di un pregiudicato 39enne, residente in Viale Isonzo di Catanzaro. L’arrestato è accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex convivente 35enne. A fine ottobre i Carabinieri di Catanzaro – Santa Maria, durante una pattuglia, notavano una coppia mentre stava litigando pesantemente sul ciglio della strada. L’uomo stava minacciando di morte la donna e l’aveva spinta con violenza facendola cadere a terra. I Carabinieri intervenivano all’istante e nonostante ciò l’ex convivente continuava ad inveire nei confronti della vittima. Quest’ultima, dopo essere stata accompagnata in ospedale e dimessa con una prognosi di 15 giorni per le lesioni riportate, decideva di confidarsi con i Carabinieri e di denunciare l’ex convivente.
La donna ha descritto gli anni di convivenza pieni di continui maltrattamenti verbali e fisici, legati spesso alla gelosia del 39enne che non aveva esitato oltre che a minacciarla e ad umiliarla, anche a picchiarla pure quando era in stato di gravidanza. Rilevante la testimonianza delle persone vicine alla coppia che hanno confermato l’inferno che la donna viveva in quella casa. La fine della relazione, e relativa separazione, non aveva interrotto il comportamento dell’uomo che aveva approfittato di diverse circostanze in cui i due si erano necessariamente incontrati, per la gestione del figlio minore, per proseguire nel suo atteggiamento di violenza. Tutto il materiale probatorio è stato quindi condiviso con la Procura di Catanzaro che ha immediatamente richiesto una misura di custodia cautelare ai domiciliari per l’ex convivente 39enne pregiudicato.