Falcomatà condannato, la riflessione di Luigi Tuccio: “prenda esempio da Scopelliti, imbarazzante il silenzio del Centro/Destra”

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Falcomatà condannato, la riflessione di Luigi Tuccio: “imbarazza il silenzio del centrodestra che dimostra, ancora una volta, di svegliarsi soltanto nella logica funzionale alla crescita numerica dei partiti, delle carriere dei propri eletti e dei propri rappresentanti”

La condanna di Giuseppe Falcomatà nel processo “Miramare” e le successive vicende del Comune di Reggio Calabria, hanno creato polemiche e notevoli malumori. Nel dibattito è intervenuto anche Luigi Tuccio, ex amministratore locale:

Imbarazza, e non poco, il silenzio dell’intellighenzia  politico e culturale reggina, in ordine alle vicende comunali. A fronte della recente sentenza di condanna del sindaco Falcomatà, il centro sinistra subisce gli arroganti infantilismi di questi che sfacciatamente promette di proseguire la sua azione amministrativa. E lo fa irrispettosamente, verso la Magistratura e verso le Istituzioni, esternando dichiarazioni dalle quali trapela l’arroganza di chi pretende di andare oltre le regole ed oltre le sentenze. E lo fa in barba ad ogni ragionamento politico, irrispettoso del proprio partito, nominando i due facenti funzioni, evidentemente sulla base di esigenze particolari e non collettive. La figura del prof. Perna, politicamente lontano mille miglia da chi scrive, è persona rappresentativa, apprezzata e di elevato spessore culturale. Sarebbe utile comprendere quale sia stata la ragione del rimpasto di giunta, sceneggiato prima della sentenza, stante l’evidente assenza di un ragionamento politico a monte ed il defenestramento del prof. Perna; e sarebbe utile comprendere la ragione della nomina dei due facenti funzioni, ai quali vengono affrontate le sorti amministrative in vista di importanti finanziamenti. E’ necessario fugare ogni dubbio in ordine alle appartenenze, politiche ovviamente, dei due facenti funzioni e chiarire quali siano le ragioni, probabilmente tecniche, che hanno indotto il Sindaco alla loro recente nomina. La Città merita rispetto e merita di essere informata sulle ragioni di siffatte scelte amministrative. Falcomatà continua, dunque, nella gestione “amicale” della cosa pubblica, immemore delle censure mosse nei confronti delle amministrazioni di centrodestra, i cui rappresentati, a loro volta rispettosi delle Istituzioni e del mandato di rappresentatività, non esitarono a rimettere il mandato. Lo fece Scopelliti, rispettoso delle sentenze, onorate dignitosamente ed a testa alta, senza commentare; lo fece chi scrive, rispettoso delle Istituzioni e dei cittadini, quando comprese che la città aveva bisogno di certezze e di non alimentare il minimo dubbio sull’eticità del suo assessore all’urbanistica, al quale la storia ebbe a dare ragione… Ma imbarazza, si diceva, il silenzio del centrodestra che dimostra, ancora una volta, di svegliarsi soltanto nella logica funzionale alla crescita numerica dei partiti, delle carriere dei propri eletti e dei propri rappresentanti, i cui leaders evidentemente indugiano nella caratteristica attività di trasversalismo partitico, in ragionamenti egoistici di crescita elettorale. Necessita, dunque, uno scatto d’orgoglio di Reggio e dei suoi cittadini, nello stimolare la classe politica ad invocare elezioni immediate e nel contempo stringersi intorno ad un candidato sindaco, ampiamente rappresentativo delle categorie professionali e culturali della città, libero da bavagli e condizionamenti partitici, autonomo, capace, culturalmente e strutturalmente attrezzato, che abbia l’unico obbiettivo di rilancio della nostra amata città”.

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