Funerali Viviana Parisi e Gioele, l’omelia del parroco fa il giro d’Italia: “per aborto ogni giorno in Italia muoiono tanti bambini, ma nessuno indaga”

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Pur accettando la diversità di pensiero e le opinioni personali, in molti ritengono fuori luogo l’intervento del parroco Cleto D’Agostino

Sabato 13 novembre si sono svolti a Messina i funerali di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele Mondello, ritrovati morti nell’agosto del 2020 nelle campagne di Caronia. La celebrazione è avvenuta a quasi un anno e mezzo di distanza dalla tragedia, solo dopo che le indagini sulla loro morte sono state archiviate dal gip Eugenio Aliquò, nonostante le proteste di Daniele Mondello, padre del piccolo Gioele e della dj. Durante i funerali hanno però destato scalpore l’omelia di Padre Cleto D’Agostino, che ha officiato la funzione: durante il discorso molto sentito, il prete ha fatto un paragone che per molti è risultato inappropriato rispetto alla situazione. “Anche quando ci sono momenti inspiegabili, quando perdiamo le nostre certezze dobbiamo trovare la forza – ha affermato il sacerdote – . È morta una mamma con il suo bambino ed è una cosa terribile, ma ogni giorno in Italia muoiono tanti bambini: ad esempio per gli aborti, ma nessuno se ne accorge e nessuno indaga”.

Il tema è ovviamente molto discusso ed averlo affrontato, seppur solo per pochi attimi, nel corso di un evento che ha raccolto un interessa nazionale, non è passato inosservato. Quando si parla di interruzione volontaria di una gravidanza è molto facile scivolare su posizioni polarizzate, certamente per la chiesa ed un sacerdote è molto difficile per concepire visioni diverse. Il tema spesso è infatti molto divisivo: c’è appunto chi associa l’IVG all’uccisione e chi lo considera un atto medico che agisce su un gruppo di cellule. Di certo si tratta di un diritto della donna sancito dalla Legge 22 maggio 1978, n. 194. Soltanto la donna, per legge, può decidere se interrompere una gravidanza. Proprio l’esclusiva titolarità di tale diritto, la espone alla condizione di assumerne la piena responsabilità. Questa è intesa non soltanto nei termini dell’importanza di una scelta difficile e consapevole ma, molto spesso, sentita e vissuta come una “accusa” che la società rivolge nei confronti di chi, coraggiosamente, ha percorso quella strada. Insomma, il pensiero di Padre Cleto è sembrato essere piuttosto propaganda anti-scelta ed in molti l’hanno ritenuta per questo fuori luogo visto il contesto. Pur accettando la diversità di pensiero e le opinioni personali, si poteva effettivamente scegliere un luogo diverso per avere un confronto, ed è così che il prete pur non volendo si è trovato al centro di un ciclone mediatico.

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