Reddito di Cittadinanza a camorristi, rapinatori e parcheggiatori abusivi: scoperti 4839 irregolari in 5 Regioni

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Reddito di Cittadinanza assegnato a chi non ne aveva diritto: scoperti 4839 irregolari in 5 Regioni d’Italia, fra di loro anche camorristi, rapinatori e parcheggiatori abusivi

Reddito di Cittadinanza finito nelle mani di persone sbagliate, ci risiamo. Nel corso di una maxi-operazione condotta fra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, i carabinieri hanno riscontrato 4839 percettori del Reddito che non avevano diritto a tale beneficio. La truffa ai danni dello Stato ammonterebbe ad una cifra di circa 20 milioni di euro. Qualcuno era in possesso di una splendida Ferrari o di una barca, qualcuno aveva più di un appartamento, c’era chi possedeva un autonoleggio con 27 auto e chi una scuola di ballo. Alcuni si sono inventati di avere dei figli. Le irregolarità sono state riscontrate nel 12% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone: 1.338 percettori indebiti del Reddito erano già noti alle forze di polizia, 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.

Solo nel Napoletano ben 2441 percettori irregolari fra i quali anche truffatori di anziani, scippatori, pusher, contrabbandieri di sigarette, e lavoratori “in nero” (un carrozziere, un barista, una commessa). Anche un rapinatore che si fingeva uno spazzino (con tanto di scopa) e sottraeva soldi e oggetti di valore alle vittime. Ben 75 persone hanno un legame di parentela con famiglie malavitose napoletane quali Tolomelli, D’Amico, Sorianiello, Puccinelli, Giuliano e Giannelli. Secondo quanto si legge su “Tgcom24”, anche il boss Faustro Frizziero, ai domiciliari per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e reati connessi allo spaccio di droga, percepiva il sussidio in maniera indiretta, poichè assegnato alla moglie. Frizziero è ritenuto un elemento di vertice dell’omonimo clan che fa affari illegali tra i quartieri Chiaia e Posillipo di Napoli. Presenti anche 4 persone legate agli Amato-Pagano, scissionisti di Secondigliano, alcuni ritenuti appartenenti al clan Cifrone, alla famiglia malavitosa dei Balzano, dieci sono affiliati al clan Grimaldi/Vanella Grassi.

In provincia di Napoli 25 persone affiliate ai clan Nuvoletta, Orlando, Polverino, Amato-Pagano e De Rosa-Pianese. Il figlio di uno degli elementi di spicco del clan “Nuvoletta” è riuscito ad ottenere 6.500 euro, la nipote di un elemento di vertice del clan “Orlando” ha intascato oltre 19.000 euro. A Castellammare di Stabia un 46enne, già noto alle forze dell’ordine, si è finto bulgaro presentando una carta d’identità falsa e simulando un improbabile accento straniero pur di ottenere il sussidio: i carabinieri gli hanno invece notificato un ordine di arresto. A Cardito un 41enne riceveva il reddito dal 7 aprile 2020 nonostante fosse ai domiciliari.

Per concludere, registrati anche casi di strane parentele e persone che figuravano in più famiglie. A Collepasso (Lecce) una persona ha dichiarato la presenza nel suo nucleo familiare di 6 minori stranieri mai censiti nel comune, con i quali non aveva alcun vincolo di parentela. Nello stesso Comune, una coppia ha inserito nel proprio nucleo familiare dei parenti residenti in Germania. A Napoli, un uomo figurava in due distinti nuclei familiari che avevano ottenuto il beneficio. In provincia di Caserta invece, un soggetto ha falsamente dichiarato di far parte di un nucleo familiare composto da più persone, invece inesistente.

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