Le parole del tecnico amaranto Alfredo Aglietti nella conferenza stampa della vigilia del match tra Reggina e Cremonese, in programma domenica alle 14
Si riparte, finalmente. Quando il periodo è d’oro, una squadra vince, è in forma, è in alto in classifica, si vorrebbe giocare sempre. Così è per la Reggina, che torna al Granillo qualche settimana dopo lo sfortunato stop contro il Cittadella, il primo stagionale interno. Ci ha pensato Montalto, con il gol nel derby, a tenere acceso l’entusiasmo, che ora va alimentato nella prima gara del mini-ciclo terribile di novembre e dicembre, dove gli amaranto affronteranno diverse squadre di vertice. La prima è la Cremonese di Pecchia (fischio d’inizio domani, domenica, alle ore 14). Della sfida ha parlato, nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico amaranto Alfredo Aglietti.
LA CONDIZIONE – “Sono state due settimane proficue, abbiamo lavorato bene anche sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria nel derby. C’è grande carica e si è visto negli allenamenti. Nella prima settimana si è caricato un po’ di più, la seconda è stata più regolare. Rivas e Adjapong stanno bene, l’honduregno non è ancora al 100% ma vediamo come va fino a domani, mi prendo del tempo. C’è poco tempo per lavorare in questo mese e mezzo che verrà, ma si è lavorato per migliorare una condizione già buona. Il gruppo è tutto a disposizione, in questo periodo di partite ravvicinate potremo spingere al massimo e far ruotare un po’ tutti. E’ importante guardare comunque sempre alla prossima partita, affrontarla con calma”.
TATTICA – “Se troviamo reparti di centrocampo a rombo, molto stretti, dobbiamo lavorare bene con la linea mediana, stare stretti e andare in pressing. Quando non succede si fa fatica. Più che a Lignano si è fatta fatica col Cittadella dal punto di vista tattico. Quando è così si alza la linea per cercare di essere aggressivi”.
PROSSIMO AVVERSARIO – “La Cremonese ha un organico di livello, sono costruiti da anni per fare campionati di vertice. Si trova a difficoltà a metà anno, di solito, ma quest’anno sono partiti bene, hanno dato continuità con l’allenatore dell’anno scorso”.
DUBBI DI FORMAZIONE – “Nelle ultime 4-5 partite la Cremonese ha giocato due volte in un modo e due in un altro, tra 4-2-3-1 e 4-3-3, per caratteristiche della squadra hanno la possibilità di cambiare. Ma io credo di dare continuità al modulo di Cosenza con l’alternativa di un giocatore tra le linee a gara in corso, ma dipenderà dai ritmi della partita e se alla lunga le squadre si allungheranno e quindi ci saranno più spazi. Dubbi? A destra, sia tra Lakicevic e Loiacono e si davanti con uno tra Ricci, Rivas e Laribi. Adjapong? E’ stato fermo due mesi, quando va dentro deve essere sereno e non preoccuparsi di come sta. Manca poco al suo esordio, è un giocatore importante, scalpita, freme, ma deve avere la giusta pazienza e dimostrare le sue qualità”.
GIACCHETTA – “Ha fatto la storia di questo club, ora si trova in una piazza importante e ha la possibilità di spiccare il volo verso lidi più importanti. Ci ritroveremo domani e mi fa piacere, scambieremo quattro chiacchiere”.