Reggio Calabria, le contrastanti emozioni della comunità vinciana orfana del suo storico leader: “con il codice da Princi ci darà la Calabria che l’Italia non si aspetta”

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La nomina di Giusi Princi nel ruolo di vice Presidente della Giunta Regionale della Calabria ha lasciato emozioni contrastanti nella comunità del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria: un viaggio tra studenti, docenti e personale dell’istituto reggino diventato eccellenza nazionale

È possibile sentirsi felici e tristi allo stesso tempo? Molte persone si pongono questo dilemma per varie situazioni della loro quotidianità e Jeff Larsen, professore di psicologia all’Università del Tennessee, ha cercato di rispondere a questa domanda per quasi 20 anni tramite ricerche e pubblicazioni scientifiche che alla fine hanno dimostrato che sì, è possibile essere felici e tristi contemporaneamente. Eppure se avesse frequentato il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria negli ultimi dieci giorni, Larsen si sarebbe potuto risparmiare due decenni di lavoro perché la coesistenza tra gioia e tristezza l’avrebbe toccata con mano negli occhi, nelle testimonianze e nel cuore di studenti, docenti e personale scolastico del noto istituto reggino. E’ così, infatti, che la comunità vinciana sta vivendo un momento storico del proprio percorso: l’addio di Giusi Princi, storico dirigente che guida il Liceo da 12 anni ed è stata in grado di trasformarlo da una scuola in macerie a un’eccellenza internazionale, viene comprensibilmente vissuto con tristezza. Al tempo stesso, però, c’è grande gioia per il suo nuovo incarico che rappresenta un grande orgoglio per la stessa comunità, e anche la speranza di una Calabria migliore.

Ecco, in queste emozioni contrastanti c’è la perfetta sintesi di ciò che Giusi Princi è riuscita a costruire in 12 anni di impegno al servizio del Liceo: molto più di nuove aule, nuove strutture, laboratori, percorsi didattici e formativi, progetti vincenti che hanno pure affermato la scuola a livello nazionale ed internazionale sui massimi standard di formazione e sviluppo. Le caratteristiche umane di Giusi Princi le hanno consentito di andare oltre, riuscendo ad entrare nel cuore di docenti, personale e studenti tramite l’ascolto e la condivisione, plasmando così una grande squadra, un gruppo unito e coeso come una famiglia, un modello virtuoso che ha dato senso di appartenenza e di identità a svariate migliaia di studenti che si sono susseguiti in questi 12 anni e che adesso portano per tutta la loro vita con sè uno straordinario bagaglio umano e professionale.

Intanto a dirigere il Liceo ci sta pensando la Vice, prof.ssa Titty Fiore, insieme a tutto lo staff dirigenziale, in attesa di una reggenza che sarà in piena continuità. Intanto ciò che rappresenta Giusi Princi per il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci è perfettamente sintetizzato in un piccolo estratto di lettere e messaggi che studenti, ex studenti, docenti e personale hanno voluto trasmettere per rappresentare la loro testimonianza in un momento così delicato, che li coinvolge emotivamente anche dal punto di vista personale:

Preside o non preside, lei rimarrà per sempre una delle donne migliori che io abbia mai conosciuto. Sono sicuro che il mio sarà uno dei tantissimi messaggi che lei ha ricevuto oggi, per cui io non pretendo che lei risponda. Quando sono arrivato in questa scuola 5 anni fa, ho capito subito di avere in cima una leader fantastica che si prende cura di tutti gli studenti, scolasticamente e umanamente. Non posso nemmeno descriverle le emozioni che sto provando in questo momento e che provo ormai da parecchie ore. Mi sento vuoto, come se qualcosa di importante fosse uscito dalla mia vita, come se mi fosse crollato il mondo addosso. Allo stesso tempo però, sono sicuro che una donna come lei potrà ricoprire al meglio il ruolo che le è stato affidato. Lei è il perfetto miscuglio tra cuore, competenza e professionalità. Il nostro territorio ha bisogno di persone come lei, e lei non ha idea di quanto io possa essere fiero che la mia preside possa aver raggiunto un traguardo del genere. Sono sicuro che lei non ci abbandonerà, come sono sicuro e posso prometterle che io, da rappresentante di istituto, mi batterò sempre per continuare a portare avanti la mentalità ‘princiana’ che ha sempre contraddistinto questa scuola e che porterò nel mio cuore per tutta la vita.
Le ho già rubato troppo tempo. Finisco solamente dicendole che la scuola non si dimenticherà mai di lei e io non dimenticherò mai quanto è stata disponibile con me e con tutti i ragazzi del nostro liceo. Porterò avanti il modello ‘PRINCI’ per tutta la mia vita. Lei, preside, rimanga sempre così com’è, arriverà in alto. Ancora congratulazioni e grazie per tutto, un abbraccio forte ❤️

Buonasera preside, oggi non ho avuto la forza di dire niente, anche se sono tante le cose che le avrei voluto dire.
Sono felice per lei, del traguardo che ha raggiunto e sono sicuro che farà tanto, come ha sempre fatto per noi.
Quando penso a lei, mi viene in mente la frase che sempre ci ripete “sono le idee a governare il mondo” , ed è proprio questo uno dei suoi insegnamenti di cui io faccio più tesoro.
La volevo ringraziare per l’attenzione che ha avuto sempre nei nostri confronti, per l’amore che quotidianamente ha trasmesso e sono sicuro continuerà a trasmettere verso tutti noi, per la passione che mette in ciò che fa.
È da quando sono entrato a scuola che rivedo in lei un modello, un esempio da seguire: noi continueremo a dare il massimo come abbiamo sempre fatto, e sono sicuro che non la deluderemo.
Che questo sia l’inizio di un percorso ricco di soddisfazioni , sono sicuro che darà il meglio: come ha detto oggi lei, metterà tutto ciò di cui ha esperienza a servizio degli altri, ed è questa la qualità che più ammiro di lei.
Sono felice di aver conosciuto nella mia vita una persona come lei, e non alla potrò mai ringraziare abbastanza.
In bocca al lupo per tutto ciò che la attenderà , un abbraccio enorme ❤️

Carissima Preside, dopo la notizia a caldo della sua nomina, sto avendo modo di riflettere sul nuovo stato di cose e mi rendo conto che sto vivendo il suo andare via come un vero e proprio abbandono, e questo al di là della gioia che provo per lei. Mi sento profondamente legata a lei perché è stata presente con pazienza e comprensione in quelli che sono stati i momenti più difficili della mia vita. È soprattutto questo che mi mancherà di lei, la sua profonda umanità. È quindi con un senso di abbandono che la guardo andare via ma, nonostante ciò, le auguro ogni bene. Sia solida e concreta e non si lasci traviare. Con profondo e sincero affetto, l’abbraccio, almeno virtualmente non potendo farlo di persona. Ad maiora semper

Buongiorno dirigente, ho saputo del suo prossimo incarico e le volevo inviare le mie più care congratulazioni. Finalmente vedo una rinascita per la Calabria e per Reggio. D’altro canto, come vinciana, mi sento privata di un bene inestimabile, di un punto di riferimento imprescindibile. Ho già la sindrome dell’abbandono. Si goda questo riconoscimento che ha ottenuto con dedizione assoluta. Ad maiora semper

Forza a lavoro come solo lei sa fare …
Orgoglio Vinciano
Lei ci darà la Calabria che l’Italia non si aspetta e i sui docenti la scuola del codice da Princi ( come dicono i nostri ragazzi)
😘

Gentilissima, le scrivo in quanto ho appreso con piacere dalla stampa del suo ultimo traguardo alla Regione Calabria. Non le nascondo che ho avuto un moto di orgoglio mentre leggevo la notizia e so che mi concederà di considerarla ancora “la mia Preside”, così come l’ho definita quando si discuteva con colleghi e amici della nuova squadra in campo alla Cittadella regionale. Sono felice di tenerla al corrente del mio percorso universitario, come abbiamo sempre fatto in questi anni. Sono giunto all’ultimo anno di Medicina e Chirurgia, sto avendo grandi soddisfazioni (ho pubblicato due articoli scientifici su riviste internazionali) e l’anno prossimo coronerò il mio sogno di diventare medico. Anche mia sorella prosegue il suo percorso in Ingegneria Meccanica presso UniCal, giovando sempre di più di quanto acquisito durante il liceo.
Ci tenevo a farmi sentire. La saluto con l’affetto di sempre e le auguro tutto ciò che il suo cuore desidera. Un abbraccio

Carissima preside,
inebriato dall’orgoglio e dalla gioia a seguito della notizia del suo nuovo percorso di vita, non potevo esimermi dal manifestarLe tali sentimenti per mezzo di questa mail. Sono un ex allievo del Liceo Vinci, la mia scuola per sempre, il luogo della mia formazione anzitutto spirituale e, nondimeno, teorica, che mi ha permesso di accostarmi senza difficoltà al mondo universitario. Nel quinquennio 2016-2021 trascorso al Liceo, la sua presenza è stata per me una costante positiva, sempre propulsiva per il buon funzionamento dell’intera macchina organizzativa della scuola che, a differenza di tante altre realtà semplici, è presto divenuta una realtà complessa e articolata, a misura di tutti e attenta alle individuali attitudini degli studenti. Lo dimostrano i percorsi di eccellenza ivi attivati; tra tutti, non posso non fare menzione del percorso di potenziamento e orientamento di Biomedicina, che è entrato nella mia vita senza mai più uscirne, dal momento che è anche grazie alle competenze acquisite durante tale corso se sono riuscito ad accedere al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, oramai da anni a numero chiuso.
Abbandonare la mia scuola non è stato per niente facile, anche se questa rimarrà per sempre parte di me; e leggere le sue parole di addio, non lo nego, mi ha commosso. Ho anche letto che il suo sogno, oramai quale politica, ma mai dimentico della sua identità di docente e dirigente, sarebbe quello di arginare la “fuga dei cervelli”; ecco, in quel momento, mi sono sentito ancora più fortunato di non avere abbandonato la mia città natale.
Il cambio di prospettiva e il risanamento della nostra terra necessitano di competenza e di nient’altro. Per questo, l’augurio che mi sento di rivolgerLe è quello di mantenere immutato il suo spirito che in questi anni Le è stato fedele compagno nel servizio alla scuola. La sua caratteristica predominante, l’energia, sono certo possa essere la chiave del successo anche di questo suo nuovo incarico. Da parte mia, ancora profonda gratitudine per questi anni condivisi, nella speranza di aderire presto al progetto di miglioramento della nostra amata Calabria con le competenze di cui mi auguro di disporre al termine del mio percorso di studi.
Con affetto

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